PALERMO, 27 AGOSTO 2013 – Un mercantile battente bandiera italiana, il Celia, ha soccorso in nottata 109 migranti, tra cui alcune donne e bambini, che si trovavano su un gommone in difficoltà a causa delle proibitive condizioni del mare forza 5.
L’operazione è avvenuta a circa 30 miglia dalle coste libiche, dopo l’SOS lanciato attraverso un telefono satellitare e raccolto dalla Centrale operativa delle Capitanerie di Porto di Roma, che ha dirottato in zona la nave.
I profughi sono stati trasbordati intorno alle 3 di notte sul mercantile che adesso sta facendo rotta verso il porto di Trapani. L’arrivo è previsto nella tarda serata di oggi.
A Siculiana undici migranti sono stati bloccati, dai carabinieri nell’agrigetino sulla statale 115, fra Montallegro e Siculiana. I militari dell’Arma stanno adesso cercando di capire se, durante la notte, vi sia stato uno sbarco o se si tratta di un gruppo dei migranti che, nei giorni scorsi, si era allontanato dalla tensostruttura della protezione civile di Porto Empedocle.
A Lampedusa invece sono iniziate le operazioni di trasferimento dei migranti dal Centro di prima accoglienza di Lampedusa, che all’alba di stamani ospitava complessivamente 678 persone. Un primo gruppo di 145 è stato imbarcato sul traghetto di linea per Porto Empedocle (AG) dove giungerà in serata. I profughi verranno poi accompagnati al Centro d’accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo di Mineo (CT). Nel pomeriggio altri 50 saranno trasferiti con un ponte aereo a Bari. A conclusione della giornata, sempre se non ci saranno nuovi sbarchi, nella di contrada Imbriacola rimarranno complessivamente 483 migranti.
Un barcone con a bordo 107 migranti, tra i quali una trentina di minori, tutti sedicenti siriani ed egiziani, si è arenato nel pomeriggio di oggi sulla scogliera di Punta Milocca, nella zona della Fanusa, a pochi chilometri da Siracusa. Il barcone è lungo una quindicina di metri. Scattato l’allarme è stato attivato il dispositivo interforze che vede impegnate polizia, carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera. I migranti sono stati radunati nel piazzale di una stazione di servizio della zona dove sono stati effettuati i primi controlli sanitari e quindi è iniziato il loro trasferimento, a piccoli gruppi, verso la caserma di via Vittorio Veneto, ad Ortigia, dove verranno completate le operazioni di foto-segnalazione prima del trasferimento in strutture di accoglienza.
Il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, definisce “doverosa” una legge europea sul tema dei migranti. “In Europa c’è un vuoto legislativo, manca una legge che regoli veramente l’immigrazione”, dice in un’intervista a Famiglia Cristiana. “Se abbiamo creato il libero movimento delle persone in Europa, i confini dell’Italia verso il Sud sono anche dei confini tedeschi. E la stessa cosa vale per i confini della Polonia verso Est”, dice Schulz.
In altre parole, “il problema dei confini è automaticamente un problema di tutti i Paesi ed è per quello che non si può dire all’Italia, alla Grecia e alla Spagna che devono risolvere il problema da sole. Abbiamo bisogno di distribuire l’onere tra i diversi Paesi. Avere 20 mila profughi sull’isola di Lampedusa è una catastrofe, ma avere 20 mila profughi sparsi su 739 milioni di europei non è un problema”, spiega il presidente del Parlamento europeo, mentre continuano gli sbarchi sulle coste italiane.
Per Schulz, “dovrebbe essere discussa” l’idea secondo la quale “i Paesi che non accettano i profughi devono contribuire almeno economicamente alla soluzione del problema”, anche se, ammette, “oggi è un’utopia pensare a una tassa europea sull’immigrazione”.
(immagine d’archivio)