TERMINI IMERESE, 25 AGOSTO 2013 – Un sabato pomeriggio da “piloti” per due giovani di Termini Imerese. Un folto gruppo di sostenitori all’arrivo, due motorini modificati che sfrecciano oltre i 100 chilometri orari, una pista per competere e telefoni pronti ad immortalare gli ultimi metri della gara.
Ma quello che sembrerebbe essere un contesto motociclistico sportivo è stata invece l’ennesima gara illegale di ciclomotori a Termini Imerese. I motorini che si sfidavano nella zona industriale della città del Palermitano erano due Vespa modificate ed elaborate per le competizioni.
I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, durante un servizio predisposto per contrastare il dilagare delle corse illecite per le vie di Termini. I militari, dopo indagini e sopralluoghi nelle strade trasformate in circuiti, si sono confusi tra gli spettatori della corsa che sabato pomeriggio ha portato alla denuncia di C. l. , classe 1977, residente a Termini Imerese.
Dalla folla in attesa dei motociclisti, riferiscono i Carabinieri, si alzavano voci e grida di incitamento dei piloti che arrivavano ad altissima velocità verso l’arrivo della gara illegale. Il conducente del ciclomotore in testa indirizzava delle urla in segno di vittoria nei confronti del ragazzo alle sue spalle. Un’esultanza interrotta proprio in conclusione della corsa dall’azione delle pattuglie dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Termini Imerese che hanno bloccato il primo motorino, mentre il secondo, forzando il posto di blocco, è riuscito a fuggire.