DAMASCO (SIRIA), 26 AGOSTO 2013 – Sarà effettuata oggi l’ispezione degli esperti dell’Onu nel sito alle porte di Damasco dove sarebbero morte a causa di un attacco con gas letali un centinaio di persone.
Ieri la Siria ha acconsentito l’ingresso degli ispettori Onu ma gli Stati Uniti sostenono che i bombardamenti effettuati nella zona negli ultimi giorni abbiano cancellato tutte le prove.
Intanto, mentre molti Paesi occidentali premono per un intervento militare, è gelo tra Stati Uniti e Russia. I sovietici sono alleati del presidente siriano Bashar al-Assad, che ha lasciato intendere che l’attacco con i gas letali possono essere stati effettuati dai ribelli. La Russia è preoccupata per un eventuale intervento militare americano ma Barack Obama non ha intenzione di attaccare la Siria a meno che non sia l’Onu a decidere di entrare in guerra.
Intanto dalle colonne di un quotidiano russo, il presidente Siriano Assad ha ribadito che le sue forze armate non hanno usato armi chimiche e ha ammonito gli Stati Uniti, dichiarando che qualsiasi intervento militare in Siria fallirà.