PALERMO, 26 AGOSTO 2013 – La Corte d’Appello di Palermo ha disposto la scarcerazione di sei boss mafiosi palermitani. La Corte ha ricalcolato la pena inflitta escludendo la recidiva: una rideterminazione, imposta dalla Cassazione, che ha comportato la liberazione anticipata dei boss.
Si tratta di personaggi di spicco dei clan del capoluogo condannati a pene pesantissime – superiori a 10 anni – nel processo Gotha, l’atto d’accusa contro i padrini delle famiglie palermitane nato da mesi di intercettazioni nel box in cui Nino Rotolo, padrino all’epoca ai domiciliari, riceveva gli uomini d’onore. Hanno lasciato il carcere Salvatore Gioeli, Nunzio Milano, Settimo Mineo, Rosario Inzerillo, Emanuele Lipari e Gaetano Badagliacca. Ma la stessa sorte potrebbe toccare, a breve, ad altri imputati del processo Gotha.
I sei scarcerati sono tutti fedelissimi del boss Nino Rotolo. Milano è figlio di un padrino storico, Nicola; Salvatore Gioeli, 47 anni, prese il posto di Nicola Ingarao, poi ucciso, alla reggenza del mandamento di Porta Nuova. Emanuele Lipari, 53 anni, è un altro personaggio di spicco del clan. Settimo Mineo, 75 anni, era affiliato al mandamento di Pagliarelli. Di Altarello di Baida, invece, Rosario Inzerillo, 63 anni. Infine, Gaetano Badagliacca, 68 anni, che è nome storico fra gli uomini d’onore del quartiere Rocca-Mezzomonreale.