Berlusconi, vertice ad Arcore. Pdl unito attorno al Cavaliere

di Redazione

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Berlusconi, vertice ad Arcore. Pdl unito attorno al Cavaliere

| sabato 24 Agosto 2013 - 18:29

berlusconi silvio

ROMA, 25 AGOSTO 2013 – È durato oltre cinque ore il vertice di Arcore che doveva tracciare la strategia del Pdl in vista del 9 settembre, quando verrà discussa in Giunta al Senato la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. E arrivano i primi commenti.

 

Dalle prime dichiarazioni affidate ad Angelino Alfano, in viste di segretario del partito, sembra che nel partito abbia prevalso la linea dei “falchi”: senza agibilità politica del Cavaliere sarà crisi. Ma dal vertice filtrano anche altre indiscrezioni. Il Pdl sarebbe compatto nell’accettare la linea che detterà direttamente Silvio Berlusconi e che ancora è in via di definizione.

 

Ad Arcore l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini, il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, il capogruppo al Senato Renato Schifani, Daniele Capezzone, Daniela Santanché, Maria Stella Gelmini, i ministri Lorenzin, Quagliariello, Lupi, De Girolamo, C’erano anche i figli di Berlusconi e vari parlamentari.

Per Alfano “La decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore è impensabile e costituzionalmente inaccettabile. Tutti insieme rivolgeremo alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale dei milioni di elettori che hanno scelto Silvio Berlusconi”. Ma anche “sul necessario rispetto degli impegni programmatici assunti dal governo a partire dall’abolizione dell’Imu su prima casa e agricoltura. Non c’è più tempo per rinvii e dilazioni”.

 

“È finita, finalmente. Il governo Letta cadrà. L’ha detto anche il presidente, che non mi è mai sembrato così forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perché da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo”. Daniela Santanchè esulta in un’intervista a Repubblica raccontando il summit di Arcore e spiegando che Alfano ha capito che aria tirava e si è subito allineato mentre Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano.

 

Cicchitto le risponde a stretto giro: “Non ci sembra che abbia scelto il momento più opportuno per fare questo elenco dei buoni, dei cattivi e dei mediocri del Pdl”.

 

Bondi, parlando con il Corriere della Sera, ribadisce che se il Pd vota la decadenza di Berlusconi le elezioni saranno inevitabili. 

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