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Motopesca di Mazara del Vallo sequestrato dalle autorità tunisine

TRAPANI, 20 AGOSTO 2013 – Un peschereccio della marineria di Mazara del Vallo è stato sequestrato dalle autorità tunisine. Si tratta del “Pindaro”, con un equipaggio di sette uomini a bordo: quattro tunisini e tre mazaresi.

 

 

Lo rende noto il presidente del Distretto produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, che ha già informato la Farnesina. Il comandante del peschereccio Pindaro è Vito Perniciaro, l’armatore è Matteo Giacalone

 

È l’ennesima difficoltà – dice Tumbiolo – in un momento così delicato per la sopravvivenza del settore della pesca in Sicilia. Ho allertato la segreteria del Ministro Bonino e mi sto premurando ad informare il presidente della Regione, Crocetta”.

 

“Non abbiamo ancora notizie da parte dell’equipaggio, ma speriamo di averne presto. Al momento il peschereccio è in navigazione verso Sfax, in Tunisia, dove dovrebbe arrivare in serata”. Lo dice Matteo Giacalone, uno degli armatori del peschereccio Pindaro, appartenente alla società Ma.gi.mo, che nel pomeriggio è stato sequestrato da una motovedetta tunisina al limite delle acque del Mammellone.

 

”Siamo già in contatto con la Farnesina – aggiunge Giacalone – e sappiamo che si sono già attivati il ministro degli Affari Esteri Emma Bonino e il presidente della Regione Rosario Crocetta”.

 

A bordo del peschereccio vi sono sette uomini: il comandante Giuseppe Perniciaro (e non Vito come scritto in precedenza), altri cinque mazaresi (due di questi sono tunisini naturalizzati italiani) e un tunisino. La Farnesina conferma che l’ambasciata italiana a Tunisi si è attivata e che l’ambasciatore Raimondo De Cardona segue personalmente la vicenda.

 

(foto d’archivio)

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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