PALERMO, 20 AGOSTO 2013 – Lavoro nero a Palermo e provincia. Su 20 esercizi controllati dalla Guardia di Finanza nel 2013, tra bar, ristoranti, pasticcerie e stabilimenti balneari, 18 sono risultati irregolari per quanto riguarda la posizione dei dipendenti, per un totale di 55 lavoratori in nero.
Il caso più eclatante in un ristorante di Aspra, dove su 12 dipendenti la metà non era in regola. Il titolare dell’attività, un cinquantenne di Bagheria, alla richiesta di esibire tutta la documentazione ed i rispettivi contratti di lavoro dei dipendenti, ha dovuto ammettere che soltanto la metà di essi era stata regolarmente assunta, mentre per gli altri 6 non è stato in grado di certificare la legittimità della posizione lavorativa. Il consulente del lavoro, sopraggiunto in seguito presso gli uffici della Compagnia, non ha potuto far altro che confermare lo stato dei fatti. Le Fiamme Gialle hanno elevato una multa da 10 mila e 700 euro.
Per scongiurare la sospensione dell’attività, come previsto dalla normativa nel caso ci siano più del 20% di lavoratori senza regolare contratto, il titolare ha messo in regola i 6 dipendenti.
Sono stati scoperti in totale 30 lavoratori in nero e 2 irregolari su 9 ristoranti controllati. Sono 14, invece, i lavoratori in nero in 5 bar controllati. Lavoravano in nero anche 4 dipendenti di uno stabilimento a Capaci, un dipendente di un minimarket di Isola delle Femmine e uno di un’autofficina di Alimena. Un lavoratore in nero e due irregoalri, infine, in una pasticceria di Petralia Soprana.
In totale in Italia nel 2013 la Guardia di Finanza ha scoperto 19.250 lavoratori irregolari, di cui 9.252 completamente in nero, da parte di 3,233 datori di lavoro.