ROMA, 20 AGOSTO 2013 – Mademoiselle Imany è la rivelazione musicale dell’anno in Italia. Dopo il successo in Francia e in Grecia, “You Will Never Know”, il suo singolo, è disco di platino anche in Italia.
Imany è l’unica artista ad essere contemporaneamente con lo stesso singolo nella TOP10 (Radio Edit) e nella TOP 20 (Album Version) della classifica di iTunes dei singoli più venduti in Italia.
Il singolo è da oltre due mesi nella TOP 10 ed ha raggiunto la posizione numero #2, dove vi è rimasto per 2 settimane consecutive. L’album “The Shape of A Broken Heart”, è invece da tempo tra i dieci album più venduti nei negozi di dischi (Fonte FIMI/GFK) e su iTunes.
Il video di “You Will Never Know” caricato lo scorso 17 Maggio, ha quasi raggiunto quota 3 milioni di visualizzazioni su YouTube, confermandosi uno dei video più visti in Italia.
http://www.youtube.com/watch?v=JvY_RHqnOHQ
Dopo essere stata ospite del programma televisivo Music Summer Festival andato in onda su Canale 5 lo scorso 18 Luglio, Imany sarà in concerto in Italia il 24 Agosto all’Umbria Folk Festival ad Orvieto ed il 26 Agosto al Festival Bella Canzone di Santo Stefano Di Magra (Spezia), in Liguria.
Nadia Mladjao, in arte Imady, è una cantante soul africana. Nata in Francia nel 1979 da genitori nativi delle isole Comore, il suo nome d’arte significa fede nella lingua Swahili. Tre anni fa è arrivata a Parigi. Nel suo bagaglio, portava solo alcuni vestiti, un portafoglio, e un CD demo autoprodotto con sei delle sue canzoni. Aveva trascorso gli ultimi sette anni a New York a lavorare come modella.
Grazie all’aiuto della sorella, Fatou, che riuscì a convincere diversi programmatori musicali a farla suonare nei loro locali, col passare dei mesi, Imany si è esibita nei più prestigiosi club di Parigi, dove è stata scoperta da Malick N’Diaye, lo stesso produttore senegalese che ha scoperto Ayo qualche anno fa.
La voce di Imany è roca, un po’ malinconica ed il suo sound strizza l’occhio alla musica folk, ricordando Tracy Chapman, all’inizio della sua carriera.
