Siamo al sesto giorno dall’istituzione dello stato di emergenza e dallo scoppio delle violenze interne in Egitto. Dopo l’uccisione dei 25 poliziotti nel Sinai e dei 36 membri del gruppo dei Fratelli Musulmani, ormai considerato ribelle o terroristico, oggi, arriva il colpo al cuore dell’esercito del generale Sisi che adesso potrà rilassarsi avendo un nemico in meno.
Nel frattempo i ministri degli Esteri dell’Unione Europea, mercoledì, decideranno se sospendere parzialmente gli aiuti economici all’Egitto pari a 5 miliardi di euro o meno. L’ennesimo colpo di scena dopo le novità sul futuro dell’ex presidente Mubarak.
(foto d’archivio)