LAMPEDUSA (AG), 17 AGOSTO 2013 – Sono quasi 300 i migranti soccorsi tra ieri sera e stanotte in due diverse operazioni della Guardia Costiera, al largo delle coste di Pozzallo, in provincia di Ragusa, e di Lampedusa.
Nella tarda serata di ieri un gommone con 95 persone a bordo, tra cui 20 donne, di cui quattro incinte, e un neonato, è stato soccorso nel canale di Sicilia. I migranti, di nazionalità eritrea, somala e maliana, sono arrivati a Pozzallo (Siracusa) a bordo di motovedette della Guardia costiera a 00:50.
Nella notte, a circa 40 miglia a sud di Lampedusa, un barcone in legno con 195 persone a bordo è stato avvistato e soccorso dalla nave Bettiga della Marina militare. Diciassette dei migranti, tra cui una donna, sono giunti nella notte a Lampedusa su una motovedetta della Guardia costiera, mentre gli altri 178 sono in navigazione sulla Bettega verso le coste italiane.
Due motovedette della Guardia Costiera saranno utilizzare per trasportare i migranti soccorsi dalla nave Bettica della marina militare a sud di Lampedusa. La prima motovedetta ha già raggiunto la nave della marina militare ed a bordo sono saliti i primi 88 immigrati che giungeranno in tarda serata nel porto di Reggio Calabria. Successivamente una seconda motovedetta effettuerà il trasporto degli altri immigrati sempre nella città reggina. Le operazioni di trasferimento dovrebbero concludersi in nottata.
A Reggio Calabria, intanto, la Capitaneria di porto è già allertata e, insieme a forze dell’ordine e volontari, ha predisposto le attività per accogliere gli immigrati in arrivo. La macchina dei soccorsi è in piena attività per offrire accoglienza e cura agli stranieri. Con questi ultimi arrivi saranno oltre 300 gli immigrati giunti a Reggio Calabria nel giro di tre giorni.
Intanto è al collasso il Centro di Prima accoglienza di Pozzallo (Ragusa). A lanciare l’allarme i responsabili del centro che occupa, con gli arrivi di questa notte, 393 extracomunitari, a fronte di una capienza massima di 130. Non sono mancati gli atti di violenza e di protesta tra gli occupanti del centro.