PALERMO, 17 AGOSTO 2013 – Rammaricato ma soddisfatto per la partita giocata dalla sua squadra. Gattuso in conferenza stampa post partita è soprattutto dispiaciuto per il risultato.
“Avevamo preparato bene la partita”, ha detto il tecnico rosanero. “Dispiace che Eros si sia fatto beccare come un pollo sul cross che ha portato al gol. Dobbiamo continuare con questo entusiasmo, perché abbiamo giocato bene”.
Sull’episodio dell’espulsione preferisce non commentare: “Non fatemi dire quello che penso perché altrimenti mi becco più giornate di squalifica. Spero che la mia personalità non influenzi gli arbitri. Sono un terrone, mi piace gesticolare ma non credo che sia un reato”.
Gattuso spiega anche la presenza di Sanseverino al posto di Stevanovic, titolare contro la Cremonese: “Stevanovic doveva partire titolare, è stato male tutto il giorno e non l’ho potuto schierare. All’ingresso di Hernandez, Lafferty è stato spostato nel ruolo di Dybala e abbiamo giocato con lo stesso ruolo”.
Sulla condizione atletica dice: “La benzina l’abbiamo finita verso la fine. Abbiamo tenuto meglio il campo con Bolzoni e Ngoyi che coprono bene gli spazi. Bacinovic è stato molto bravo, ha dato più geometrie. Ho messo Vasquez perché è una mezza punta e poteva dare qualcosa in più in fase offensiva nel finale. Hernandez? Ha 23 anni ma gli deve scattare la molla. Deve lavorare ancora molto, è fuori forma ma può essere decisivo”.
Al Palermo è mancato solo il gol: “La squadra poteva fare meglio sotto porta, ci alleniamo molto per migliorare la fase offensiva”.
Sul calciomercato che potrebbe portare via Sorrentino ed Hernandez, Gattuso è sicuro: “Ho degli ottimi portieri. Ujkani, anche se in questa piazza non è amato, io sottoscrivo che è un ottimo portiere. Finché resta Sorrentino è lui comunque il titolare. Hernandez resta? Per prenderlo ci vogliono 10-12 milioni, e in questo periodo di crisi in pochi possono permettersi una spesa del genere”.
Un’ultima battuta sugli applausi della tifoseria nei suoi confronti: “Partiamo con un motto, quello di sudare la maglia e riuscire a far ritornare l’entusiasmo in questa splendida piazza. Alla fine spero sia la squadra a prendere gli applausi più forti e non io”.
Luca Toni è entusiasta per la vittoria: “Ho fatto due anni stupendi qui ma sono andato via da 10 anni. Ogni volta che torno qua non vengo accolto bene, mi dispiace ma ormai penso che sono a fine carriera quindi non credo ci saranno altre occasioni. Sono contento di aver segnato. Questa partita ci serve anche per preparare con entusiasmo la sfida di campionato contro il Milan”.