IL CAIRO (EGITTO), 16 AGOSTO 2013 – Ormai l’Egitto è un Paese sull’orlo della guerra civile dopo due giorni di violentissimi scontri in tutte le principali città. Tensione al Cairo, Alessandria, nel Sinai dove sono stati uccisi sette soldati e a Giza dove è stata incendiata e distrutta la sede del Governo.
Rimane incerto il bilancio delle vittime, 638 per il Governo egiziano, 4500 per i Fratelli musulmani. I ribelli pro Morsi non mollano la presa ma anzi per oggi indicono nuove manifestazioni per il “venerdì della collera”.
La comunità internazionale tenta di ricondurre le parti al dialogo e il presidente Usa, Barack Obama annuncia la sospensione delle esercitazioni militari congiunte in programma a settembre ma non interrompe per il momento gli aiuti militari. Gli Stati Uniti hanno invitato gli americani a lasciare il Paese e anche il nostro ministero degli Esteri consiglia agli italiani di non andare in vacanza nel Paese ad eccezione delle località turistiche del mar rosso.
Ma anche in questo caso la Farnesina invita a rinunciare alle escursioni al di fuori dei villaggi turistici. Dura la condanna anche da parte di Emma Bonino che parla di “Uso della forza sproporzionato”. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Onu questa notte ha chiesto ufficialmente alle parti di far cessare le violenze.
Intanto il premier letta parla con il presidente francese Hollande: si va verso la sospenzione degli aiuti da parte dell’Onu.
Ma l’esercito non sembra recedere e mentre accusa Obama di incoraggiare le proteste dei Fratelli Musulmani avverte: “contro i violenti useremo proiettili veri”. Cosa già accaduta ma adesso ammessa chiaramente ed anzi utilizzata come minaccia.
E il bilancio delle vittime è cresciuto durante tutta la giornata. Spari sulla folla di manifestanti in tutte le città Egiziane, dal Cairo ad Alessandria, dove si contano almeno 40 vittime. Cecchini sui tetti colpiscono la folla, anche chi prova a trasportare via i feriti. Fuoco anche da alcuni elicotteri in volo sopra le piazze assediate dai manifestanti. Sarebbero almeno 90 i morti oggi in tutto il Paese.