PALERMO, 13 AGOSTO 2013 – “Sono solo voci di mercato”, ha detto Mario Pacilli, centrocampista del Trapani, in merito alla possibilità di un trasferimento alla squadra L’Aquila.
“Ho ancora 26 anni e c’è tempo per tornare a giocare a casa. Mi trovo benissimo qui a Trapani con i miei compagni”. Si chiude così ogni spiraglio ad una cessione di Mario Pacilli che ormai è diventato un idolo dei tifosi granata. Nella conferenza di oggi, Pacilli e un altro giocatore del Trapani, Daniele Martinelli, sono intervenuti per parlare del momento dei granata.
“Sicuramente fa piacere partire col piede giusto, abbiamo disputato un’ottima gara ma ancora ci sono dei meccanismi da migliorare. Piano piano mi sto abituando al tipo di lavoro del mister. Era importante partire bene, speriamo di continuare su questa scia per poter coronare il sogno Inter, una sfida che penso faccia piacere a tutti disputare”, ha detto Martinelli.
Adesso la squadra granata dovrà affrontare il Padova nel terzo turno di Coppa Italia: “In ritiro abbiamo lavorato tanto e bene, saremo pronti per l’inizio del campionato. Durante il corso della stagione dovremo essere bravi noi a farci trovare sempre pronti. Il Padova? Siamo consapevoli che non sarà una partita facile, ma ci giochiamo già tanto, un grosso sogno a cui tutti vogliamo partecipare. Speriamo di fare una bella partita e cominciare sin da subito a regalare qualche gioia ai nostri tifosi”, ha detto Pacilli.
Poi ci sarebbe la possibilità di incontrare l’Inter: “È allettante – ha detto Martinelli – un’occasione che mi è già sfuggita qualche anno fa quando col Vicenza, sempre in Tim Cup, quando abbiamo affrontato il Genoa e ci siamo arresi soltanto ai supplementari. Con una vittoria ci saremmo conquistati la possibilità di sfidare l’Inter a San Siro, quest’anno spero finisca diversamente. Speriamo di farcela”.
Dopo appena una settimana, il Trapani sarà chiamato all’appuntamento con la storia per la prima gara di serie B: “Torno in serie B con tanta voglia – ha commentato Pacilli -, l’avventura con l’Albinoleffe non finì molto bene qualche anno fa e quindi ho tanta voglia di riscattarmi. Ho fame e voglia di dimostrare che ci posso stare in questa categoria. Per quanto mi riguarda posso dire che darò sempre il massimo. Il livello tecnico del campionato è sicuramente più alto rispetto alla Prima Divisione, ci sarà da correre di più, visto che il torneo è pieno di squadre attrezzate. Ci vorrà il massimo impegno e la massima concentrazione per poter fare bene”.
“Cosa può fare la differenza in B? La voglia di arrivare sempre primi sulla palla e la voglia di stupire tutti. E poi il gruppo, una componente importantissima per andare avanti superando le difficoltà. È vero, ci saranno tante partite, però bisogna ragionare in breve termine e cercare di rimanere sin da subito agganciati al gruppo salvezza”, conclude Martinelli.
