PALERMO, 12 AGOSTO 2013 – Il premio Nobel per la Letteratura, Mario Vargas Llosa, è il vincitore della 10ª edizione del premio letterario “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.
Lo scrittore peruviano, naturalizzato spagnolo, autore teatrale e politicamente impegnato, si è aggiudicato il riconoscimento per il romanzo dal titolo “Il sogno del Celta”.
“È un incredibile onore – ha detto lo scrittore, a Palermo per la conferenza stampa di presentazione del premio – perché per me Giuseppe Tomasi di Lampedusa è la somma di tutto ció che è la letteratura”.
Scrittore, giornalista e politico tra i più importanti del suo tempo Mario Vargas Llosa è un artista a tutto tondo: capace di sfornare romanzi che resteranno nella storia della letteratura mondiale, è capace allo stesso tempo di impegnarsi in battaglie civili che assorbono gran parte delle sue energie. Vargas Llosa si definisce uno schiavo volontario e felice della letteratura.
http://www.youtube.com/watch?v= Mxj9fORA9X4
Per la Sicilia, e per Palermo, ha soltanto parole d’affetto. “La Sicilia è molto bella – dice – e mi riempie il cuore”. E a chi gli chiede se, a suo parere, Palermo può aspirare a diventare Capitale della cultura europea nel 2019 risponde senza dubbi: “Certo! La sua storia e la la sua natura cosmopolita rendono perfetta per essere d’esempio per l’intero continente”.
Un pensiero lo scrittore lo dedica anche alla politica nazionale italiana e all’ex premier Silvio Berlusconi, certamente uno dei personaggi più “chiacchierati” anche all’Estero: “È una figura caricaturale. La politica purtroppo non gode di buona salute in Italia, ma la colpa è anche della gente migliore: la gente migliore pensa che la politica sia una cosa sudicia e per questo se ne tiene lontana. Ma i risultati adesso sono sotto gli occhi di tutti”.
Presente anche il sindaco di Santa Margherita del Belice Franco Valenti che ha fatto gli onori di casa:
http://www.youtube.com/watch?v=Pg8hdFIRBGg