Tragica morte a Mykonos: la sciarpa si impiglia al quad, vittima una giovane ventiduenne di origini siciliane

di Redazione

» Cronaca » Tragica morte a Mykonos: la sciarpa si impiglia al quad, vittima una giovane ventiduenne di origini siciliane

Tragica morte a Mykonos: la sciarpa si impiglia al quad, vittima una giovane ventiduenne di origini siciliane

| lunedì 12 Agosto 2013 - 09:47

giulia grasso-tragedia-mykonos-morta-osso-collo-spezzato

PALERMO, 12 AGOSTO 2013 – Una tragica fatalità, la sciarpa che si impiglia fra gli ingranaggi del “quad”, una moto a quattro ruote, ed una giovane di 22 anni, Giulia Grasso (foto Facebok), residente a Napoli ma di origini siciliane, è morta a Mykonos per la rottura dell’osso del collo.

Secondo la ricostruzione della polizia locale – riportata da Massimo Cirillo, imprenditore di Torre del Greco per anni, corrispondente consolare in Grecia – la ragazza, all’ultimo giorno di vacanza nell’Egeo e poche ore prima della partenza, ha noleggiato un quad per raggiungere il versante opposto dell’isola rispetto a dove i ragazzi soggiornavano.

La tragedia si è verificata lungo il percorso: Giulia Grasso, che viaggiava nella parte posteriore del mezzo condotto da un’amica, indossava una lunga sciarpa. Proprio la pashmina è andata a impigliarsi negli ingranaggi del mezzo, strangolando la giovane. Inutili i soccorsi: la diagnosi dei medici è stata rottura dell’osso del collo. Immediatamente informati dalle autorità locali i familiari della giovane che però ieri non erano ancora riusciti a raggiungere Mykonos. La salma potrebbe rientrare in Italia già in giornata.

 

”Non c’era un avviso che indicasse alle ragazze quale abbigliamento era più consono portare”.  Sono le parole di Vittorio Pistacchio, il padre di Alessandra, l’amica che guidava il quad sul quale ha perso la vita Giulia Grasso.

 

Nessuno dei responsabili della struttura – ha continuato l’uomo – dove hanno preso in fitto i quad ha spiegato loro che era meglio non indossare sciarpe o anche semplicemente gonne lunghe. In Italia, mi dicono, queste indicazioni invece vengono fornite. Quello che è accaduto alla povera Giulia si sarebbe potuto evitare con poche, semplici informazioni”.

 

L’uomo racconta di una figlia ”profondamente scossa” e ”disperata”. Poi passa a descrivere quegli ultimi momenti della vacanza di cinque amiche partite da Napoli una settimana prima e prossime a rientrare in Italia: ”Sarebbero tornate – racconta – il giorno dopo”.

 

”È atroce sapere – prosegue – che le ragazze con i quad erano praticamente arrivate nella casa che avevano preso in affitto a Mykonos. Mancavano poche decine di metri, e fino a quel momento era stata una mattinata come tutte le altre: erano state a fare colazione e stavano tornando a casa quando a pochi metri dal portone è avvenuta la tragedia”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820