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Due inchieste sulla morte di Antonina Seminara. Arrivano anche gli ispettori del Ministero

NICOSIA (EN), 6 AGOSTO 2013 – Oltre alle verifiche disposte dall’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto un’ulteriore ispezione in Sicilia, dopo il decesso di Antonina Seminara, morta durante il tragitto dall’ospedale Basilotta di Nicosia, in provincia di Enna, all’ospedale di Sciacca.

 

Il Ministero ha trasmesso all’Assessorato formale richiesta di una dettagliata relazione su quanto accaduto. In particolare il Ministero ha richiesto di fornire elementi relativi al percorso diagnostico-terapeutico della donna e sulle modalità di gestione della gravidanza; sull’organizzazione del sistema di trasporto d’emergenza con elisoccorso; sull’organizzazione del sistema di trasporto materno e neonatale; sulla distribuzione dei posti di rianimazione per provincia; sul quadro riassuntivo della riorganizzazione dei punti nascita e delle eventuali deroghe. 

 

“Ho dato immediatamente mandato agli ispettori di recarsi in Sicilia – si legge in una nota del ministro della Salute – per accertare le cause che hanno portato al decesso della donna e del neonato e verificare le modalità organizzative di trasporto ed emergenza. Morire di parto nel 2013 è già difficile da comprendere, ma se ciò è provocato da negligenze è inaccettabile. Per questo gli ispettori verificheranno la sicurezza e l’appropriatezza delle procedure eseguite nell’ambito della gravidanza della signora”

 

Intanto, già su disposizione dell’assessore Borsellino, il Commissario dell’Azienda sanitaria di Enna e gli uffici competenti acquisiranno con carattere di urgenza ogni dettaglio informativo sulle modalità dell’assistenza prestata e sulle cause del decesso.

 

“Il Commissario dell’Azienda è stato informato sull’accaduto direttamente da me – dice l’assessore Lucia Borsellino – avendolo prontamente contattato per le vie brevi, non appena appresa la notizia. È necessario fare immediatamente chiarezza su quanto verificatosi al fine di accertare tutti i fattori che hanno concorso al determinarsi dell’evento, compresi eventuali connessi profili di responsabilità”.

 

La vicenda, oltre a essere oggetto di inchieste delle Procure di Nicosia e di Sciacca, rilancerà la polemica politica sulla chiusura dei punti nascita non attrezzati che caratterizzò la scorsa legislatura. Il decreto dell’assessore Russo sulla nuova rete dei punti nascita è rimasto in sostanza inapplicato: quel decreto, a lungo osteggiato da una ampia porzione del Parlamento regionale e poi pubblicato nel gennaio 2012, prevedeva la riconversione per motivi di sicurezza dei punti nascita – circa una ventina – che non fornivano adeguate garanzie di sicurezza perchè largamente al di sotto della soglia dei 500 parti all’anno. Tra questi anche quello di Nicosia.

 

Un decreto che puntava soprattutto sul tema della sicurezza delle madri e dei loro figli, fortemente voluto dalle più autorevoli società scientifiche e che riprendeva i termini dell’accordo tra Stato e Regioni del dicembre del 2010. E anche oggi il catanese Paolo Scollo, al vertice della Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia, ha ribadito “l’importanza per i professionisti di operare in strutture adeguate che possano far fronte ad eventuali situazioni d’emergenza”.

  

Ad Antonina Seminara, 40 anni originaria di Gangi, è stato effettuato un cesareo d’urgenza. Dopo l’intervento, con il bambino già morto, sarebbero intervenute gravi complicazioni. È stato necessario quindi trasferire la donna, perché l’ospedale di Nicosia è sprovvisto di reparto di rianimazione. Ma l’elicottero del 118 che sarebbe dovuto arrivare da Caltanissetta è rimasto bloccato per un guasto. Alla fine un elicottero è arrivato grazie ai carabinieri di Palermo. Ma la donna è morta durante il suo trasferimento all’ospedale di Sciacca.

 

Proprio a Sciacca verrà effettuata, nei prossimi giorni, l’autopsia sul cadavere di Antonina Seminara. È prevista per giovedì all’ospedale di Nicosia l’autopsia sul bambino. 

 

Redazione

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