SCOGLITTI (RAGUSA), 6 AGOSTO 2013 – ”Non eravamo nelle loro acque territoriali e appena riceveremo i tracciati del ministero degli Esteri faremo ricorso alla Corte Europea”. Ad annunciarlo è Salvatore Penna, comandante del motopesca “La Madonnina” di Scoglitti, sequestrato dalle autorità maltesi giovedì e tornato in Italia ieri dopo il pagamento di una multa.
Stessa sorte è toccata all’imbarcazione di Licata “Principessa Prima”. ”Siamo stati trattati come dei comuni criminali – dice il comandante – e la sentenza di condanna era preconfezionata e già decisa la sera prima del processo. Siamo stati condannati per una sorta di vendetta nei confronti di due barche che nei giorni precedenti erano riuscite a fuggire all’inseguimento dei maltesi”.
”Ci sono le prove con gli strumenti di bordo che dimostrano come ci hanno fatto entrare di proposito nelle acque nazionali per dimostrare il nostro sconfinamento. Ci hanno detto che eravamo a 24 miglia – conclude – invece eravamo ben oltre le 25 miglia”.