PALERMO, 6 AGOSTO 2013 – Joseph Mancino aveva 7 anni quando con i genitori e i due fratelli lasciò Marineo, paese di 6 mila anime alle porte di Palermo. Ad attenderlo c’erano l’Illinois e la sua nuova vita.
Dopo 35 anni, Joseph torna a “casa”, con in tasca il suo american dream realizzato: da emigrante a sindaco. “Andarono via negli anni Settanta – racconta l’assessore comunale Ciro Spataro -. A differenza di molti nostri concittadini che cercavano opportunità a New York o nel New Jersey, la sua famiglia decise di stabilirsi nella cittadina di Hawthorn Woods, a 30 miglia da Chicago, dove il padre aprì un ristorante. Di lui poi abbiamo saputo ben poco, soltanto che era diventato un grafico pubblicitario, molto impegnato nel sociale e nella tutela dell’ambiente. Poi nel 2009 arrivò la notizia che era diventato sindaco”.
Oggi Mancino, a 42 anni, torna nel suo paese d’origine per gemellare le due cittadine. Un gemellaggio, con finalità di scambio culturale, sociale ed economico, e la possibilità di stage negli Usa per i giovani di Marineo. La firma ufficiale dell’intesa si terrà nei saloni del Castello “Beccadelli Bologna”, stasera alle 19.
“È una opportunità per Marineo – dice Spataro – e per i nostri giovani che avranno la possibilità di trascorrere un periodo di studio e lavoro negli Usa. Troppo spesso la Sicilia è agli onori delle cronache per vicende negative. Oggi invece raccontiamo la storia di un nostro concittadino che andato all’estero, si è fatto apprezzare per il suo impegno”.
Il Comune di Marineo non è nuovo ai gemellaggi. Nel 1984 un altro lo aveva siglato con una cittadina dell’Alta Loira. Ma in questo è tutto diverso: “Il 20% dei nostri giovani – spiega Spataro – vuole andar via, anche all’estero. Noi faremo di tutto per fermarli perchè crediamo che altrimenti andremmo incontro ad un grave depauperamento del nostro territorio”.