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Antiparentopoli, Giunta al lavoro per riscrivere il ddl. Ma Crocetta attacca: “Interessi trasversali”. VIDEO

PALERMO, 6 AGOSTO 2013 – Dopo l’ultimatum della commissione Affari istituzionali per la riscrittura del testo del disegno di legge antiparentopoli, il Governo regionale si è rimesso a lavoro. Ma Crocetta non è affatto contento.

 

“Anche il primo testo era a parer mio costituzionalissimo – dice il presidente della Regione – ma si sono divertiti a giocare con lo spauracchio del commissario dello Stato. Ora ci stiamo basando sul testo di una legge regionale del 1951, implementando i casi di ineleggibilità e incandidabilità: voglio vedere se anche questo non sarà considerato costituzionale”.

 

Sul testo del disegno di legge antiparentopoli, il governatore ha dovuto fronteggiare anche l’ostruzionismo di alcuni della sua maggioranza. “Quando si toccano gli interessi personali – prosegue Crocetta – alcuni si arrabbiano e abbiamo scoperto, a nostre spese, che gli interessi sono assolutamente trasversali”.

 

 

Questa mattina, Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd all’Ars, ha scritto una lettera al presidente della Regione per esprimere la propria preoccupazione, dopo 10 mesi, “per un’azione di governo deludente rispetto alla crisi economica e sociale dell’isola”.

 

“La chiami rivoluzione questa? Citi Pio La Torre? Stiamo con i piedi per terra Rosario. Questa non è né rivoluzione né politica. Perché la politica – scrive Ferrandelli – è visione, offre soluzioni, fa intravedere una meta e indica una via, parla di futuro e dà una possibilità alle vittime della malapolitica, ai senza futuro di guardare con speranza al domani. Di cambiare”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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