PALERMO, 5 AGOSTO 2013 – Il Comune di Palermo contro il decreto Gelmini. Il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato che l’amministrazione comunale si è costituita in giudizio presso il Tar del Lazio.
Il Comune di Palermo sosterrà il “Coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione” e un gruppo di cittadini, docenti e associazioni che hanno promosso un ricorso contro la circolare Gelmini del 14 marzo 2011 e il conseguente decreto interministeriale che ha tagliato gli organici della scuola pubblica penalizzando circa 150.000 precari tra docenti, bidelli e personale A.T.A.
“Quella dolorosa operazione – ha detto l’assessore alla Scuola, Barbara Evola – che ha penalizzato fortemente il sistema scolastico delle regioni del Sud e della Sicilia in particolare, è stata fatta dall’ex ministro senza richiedere il parere obbligatorio della Conferenza unificata Stato-Città-Regioni e cioè della rappresentanza degli Enti Locali”.
“Il ricorso, dunque, fa leva sull’illegittimità di un provvedimento che, nell’ottica miope di un risparmio per lo Stato, – ha proseguito Evola – ha inferto un duro colpo ad un settore centrale e da troppo tempo maltratto in Italia come quello dell’istruzione”.
“La costituzione in giudizio del governo regionale, in rappresentanza della Regione maggiormente penalizzata da quel provvedimento, – ha concluso – sarebbe un grande segnale di unità fra le istituzioni chiamate a difendere gli interessi della scuola pubblica, dei suoi lavoratori e degli studenti”.