PALERMO, 5 AGOSTO 2013 – “Diamo al governo 48 ore di tempo per riscrivere la norma aniparentopoli”. è arrivato nel corso della seduta della commissione Affari istituzionali all’Ars l’ultimatum del presidente dell’organo, Marco Forzese.
Dopo l’incontro di questa mattina con il commissario dello Stato, Carmelo Aronica, che ha sollevato non pochi dubbi e perplessita sulla tenuta costituzionale del disegno di legge in discussione all’Ars, Forzese ha incontrato il presidente della Regione, Rosario Crocetta e ha chiesto che il Governo formuli un nuovo testo entro due giorni, così da permettere al Parlamento regionale di approvarlo prima della pausa estiva.
“Mi auguro – dice il presidente della prima commissione – che il governatore in queste 48 ore faccia riferimento al commissario Aronica per riscrivere il testo in modo che il Parlamento lo approvi senza alcun rischio di impugnative. E ciò non dovrà avvenire né sul solco di quanto ad oggi proposto né allargando le incompatibilità all’intero apparato della pubblica amministrazione”.
Due sono i disegni di legge che, secondo il commissario dello Stato, dovrebbero dare le indicazioni per la riscrittura della norma antiparentopoli siciliana: la legge regionale sulle incandidabilità e la norma nazionale anticorruzione, il decreto legislativo 39 del 2013.
Il nuovo testo “dovrà puntare a rafforzare queste leggi, non abbandoniamo il nostro ruolo di moralizzatori della politica”, ha aggiunto Forzese.