PALERMO, 3 AGOSTO 2013 – Saranno celebrati giovedì i funerali di Giulia Foresta, la ragazza palermitana di 23 anni morta ieri in Croazia mentre faceva parasaling, un volo con il paracadute attaccato a un’imbarcazione. La salma rientrerà in Italia martedì.
I genitori della ragazza, Angelo Foresta, impiegato dell’Asp 6, e Teresa Vaiarelli, ex dirigente della Regione, torneranno a Palermo in nottata.
Pochi giorni prima di recarsi in Croazia Giulia Foresta si era accorta di avere la carta d’identità scaduta ma era riuscita a rinnovarla in tempo per partire per la vacanza dove ha trovato la morte. Una vacanza che era arrivata dopo un inverno di studio universitario, condito da voti brillanti. Era partita insieme a tre amiche, Elisa Cardile, con lei nella caduta e miracolosamente salva, Giorgia Civello e Caterina Maltese.
Secondo quanto accertato dagli agenti della polizia croata, poco dopo la partenza con il motoscafo, il cavo che sorreggeva la ragazza mentre faceva parasaling si è sganciato. Giulia è finita in acqua cadendo da una decina di metri e sbattendo violentemente la testa. Nell’impatto si è spezzata l’osso del collo. L’amica che si trovava a fianco, Elisa Cardile, è entrata in acqua con i piedi e per questo motivo è rimasta viva.