PALERMO, 3 AGOSTO 2013 – Tre anni fa la cultura siciliana, e non solo, subiva una profonda perdita con la scomparsa di Elvira Sellerio. Una donna intelligente, brillante, saggia, che ha ispirato quanti in Sicilia combattono ogni giorno per creare e diffondere cultura. Una donna che ha saputo cambiare la storia di Palermo, donandole una nuova sfumatura di blu.
La Signora Sellerio era molto esigente e altrettanto generosa. Generosa nel dare ma anche nel chiedere. Le sue non erano mai richieste impossibili, erano un modo per tirar fuori dagli altri la loro parte migliore, per spronarli a dare il massimo. È così che ha scoperto molti dei suoi autori.
Fare l’editore per Elvira Sellerio non era un lavoro, bensì una passione. Lei leggeva tutti i manoscritti che arrivavano in casa editrice. E se qualcuno finiva nel cassetto invece che in libreria questo non significa che lei se ne dimenticasse, anzi. Aspettava solo il momento giusto per tirarlo fuori.
Aveva una personalità forte, a volte fraintesa come “malocarattere”. Ma a lei la Sicilia deve molto, soprattutto per essere uscita dai confini regionali, e non solo, con un’immagine pulita, seria, colta.
La sua intenzione era quella di fare del libro un prodotto alla portata di tutti mantenendone la dignità di manufatto pregiato. Grazie a lei e ai suoi autori, in molti si sono avvicinati alla lettura.
Il frutto del suo lavoro svolto senza mai scoraggiarsi, portato avanti con dedizione lo raccogliamo tutti ancora oggi, insieme al messaggio e all’insegnamento di una donna unica, fiera e umile come sanno essere solo i puri di cuore.