ROMA, 2 AGOSTO 2013 – “La mattina del 2 agosto 1980 ero a Bologna per cercare un appartamento in affitto; eravamo forse troppo giovani per capire pienamente il significato delle stragi i quegli anni: di quel giorno ricordo perfettamente il senso di Smarrimento”.
Questa la testimonianza del presidente della Camera, Laurea Boldrini durante la cerimonia in memoria delle vittime della strage di Bologna. Da giovane studentessa marchigiana, Laura Boldrini, durante la ricerca di un appartamento dove avrebbe passato gli anni di studio è stata testimone dell’attentato che provocò 85 morti e 200 feriti.
“Quella mattina ero qui a Bologna. Giovane studentessa marchigiana – spiega – in cerca di un alloggio in affitto per iniziare l’università. E ricordo perfettamente lo sgomento e il dolore e il senso di smarrimento di tutti. Ci si chiedeva cosa fosse successo, l’ansia, non c’erano delle risposte in quella mattinata”.Forse “eravamo ancora troppo giovani per comprendere appieno il significato di Piazza Fontana (1969), dell’Italicus (1974) o di Piazza della Loggia (1974) però – aggiunge – fummo trascinati a forza dentro l’età della consapevolezza da tre eventi tragici e ancora oggi circondati da ombre e misteri: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro (1978), la strage di Ustica (1980) e quella di Bologna. Tre eventi che anno segnato la nostra vita”.