L’Isola “diventa un asset strategico fondamentale per Alitalia, miglioreremo i servizi per i siciliani e per chi giunge nell’Isola”.
Saranno complessivamente 14 gli aerei nell’isola, otto dei quali a Fontanarossa, dove sarà creata “una base organizzativa e commerciale fatta da siciliani per dialogare con istituzioni e rappresentanti del turismo”.
AirOne, inoltre, da tre paesi europei serviti fino ad oggi, passerà nell’estate 2014 a servirne dieci con partenza dall’Isola. Avrà sei aerei con base in Sicilia (4 a Catania e 2 a Palermo) e potenzierà in maniera sostanziale i voli internazionali da/per Catania e Palermo “assicurando prezzi alla portata di tutti”.
Per quanto riguarda le rotte, quelle confermate da e per Catania sono Bologna, Copenaghen, Kiev, Milano Malpensa, Mosca, Pisa, Rostov, San Pietroburgo, Torino, Venezia, Verona.
Le nuove rotte sono Amsterdam, Berlino, Dusseldorf, Genova, Napoli, Ginevra, Lione, Londra, Marsiglia, Parigi Orly, Praga, Stoccarda, Vienna.
“L’idea emersa dalla riunione – ha spiegato Del Torchio – è quella di realizzare un’offerta integrata vettore-albergo per tutti i turisti che arrivano in Sicilia affinché ritornino e per far arrivare chi in Sicilia non è mai venuto”.
Da Palermo verrà confermato l’attuale collegamento per Venezia, mentre sono allo studio nuovi voli per Amsterdam, Berlino, Lione, Londra, Napoli, Parigi Orly e Torino.
“Avevamo formulato – ha detto Bianco – la richiesta di collegamenti da Catania sia nazionali che internazionali e la risposta è stata molto positiva. Forte è la vocazione internazionale della parte orientale della Sicilia e per questo abbiamo chiesto di avere delle tratte di medio raggio”.
“Altro elemento di grande rilievo posto sul tappeto è stato quello del costo del biglietto: in Sicilia non esistono alternative al trasporto aereo e ho fatto, sostenuto dagli altri rappresentanti del territorio, espressa richiesta per ridurre le tariffe massime. Inoltre mi farò promotore di un incontro tra i vertici di Alitalia e il presidente della Regione Rosario Crocetta anche per lanciare, coinvolgendo il governo nazionale e insieme con tutti i sindaci siciliani, la battaglia per la cosiddetta “continuità territoriale”, che darebbe la possibilità ai siciliani di viaggiare in aereo a costi estremamente contenuti come già avviene in Sardegna”.
Alla riunione, oltre a Bianco e Del Torchio, hanno preso parte il vice presidente di Alitalia Salvatore Mancuso, il vice direttore generale Giancarlo Schisano e il direttore di AirOne Laura Cavatorta. Presenti poi Marisa Mazzaglia, presidente del Parco dell’Etna, Domenico Bonaccorsi di Reburdone presidente di Confindustria Catania, i sindaci Giancarlo Garozzo (Siracusa), Eligio Giardina (Taormina), Nino Garozzo (Acireale), Alfio Mangiameli (Lentini), Mario Bevacqua presidente emerito dell’associazione internazionale degli agenti di viaggio, Nico Torrisi, presidente regionale di Federalberghi, Gaetano Mancini, ad di Sac, Alfio Pagliaro, direttore generale della Camera di Commercio di Catania.
Nel corso della riunione sono emerse due curiosità: i rappresentanti di Alitalia hanno reso noto che i giovani siciliani sono stati i maggiori acquirenti, con 26.000 prenotazioni per luglio e agosto, del nuovo programma “Saltasu”, dedicato a ragazzi fino a 26 anni, e che da novembre, dopo il menu dedicato a Giuseppe Verdi, sui voli intercontinentali della compagnia sarà servito un menu ispirato a Vincenzo Bellini, con specialità catanesi.
Alitalia, in occasione dell’incontro in Sicilia, ha inoltre annunciato una nuova tariffa per le famiglie attiva da ottobre. Anche le coppie con figli potranno usufruire di tariffe vantaggiose per l’Italia e per l’Europa.