PALERMO, 1 AGOSTO 2013 – Francesco Forgione è il nuovo direttore generale della Fondazione Federico II. Nominato dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, Forgione succede a Lelio Cusimano.
“Sono molto emozionato – ha detto Forgione – perché si tratta di un compito di grande responsabilità. La Sicilia si aspetta tanto e merita tanto nel settore della Cultura”.
“Ho dovuto convincerlo – ha raccontato Ardizzone – ma poi Francesco Forgione ha accettato con convinzione, visto anche l’entusiasmo che ha accompagnato la sua nomina all’interno del Consiglio di presidenza che lo ha votato all’unanimità. A lui il compito di dare nuovo lustro alla Fondazione Federico II in quella che potrebbe essere definita la sua terza fase”.
La prima risalirebbe agli anni precedenti al 2007, e in particolare alla direzione dell’ex deputato Alberto Acierno, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per appropriazione indebita di foni dell’Ars; la seconda, iniziata nel 2008, è quella del risanamento dei conti, con la presidenza di Francesco Cascio e la direzione di Cusimano.
“La sfida affrontata da Cusimano è stata complessa – ha detto il presidente dell’Ars – ma oggi ci lascia un ente in grado di sostenersi senza finanziamenti pubblici e con i conti in ordine”.
La Fondazione Federico II rientra tra gli enti che non hanno ricevuto nel 2013 il contributo regionale che ogni anno gli veniva destinato tramite Tabella H con la Finanziaria. “Non ci serve la Tabella H – ha detto Ardizzone. – La Fondazione Federico II con 46 dipendenti e con il Complesso monumentale di Palazzo dei Normanni riesce a incassare quanto complessivamente incassano tutti i 14 siti regionali siciliani con oltre 800 unità di personale”.
“La Fondazione Federico II – aggiunge Forgione – è l’unica istituzione culturale regionale che si autofinanzia. E che sta aperta 363 giorni l’anno. Tra l’altro, dal 1 gennaio del prossimo anno gestiremo, in accordo con la Regione siciliana, sulla base di una legge del 2005, tutte le biglietterie dei siti culturali regionali”.
Il nuovo direttore generale Forgione ha annunciato che a partire dal prossimo 3 settembre, in concomitanza con l’anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il bookshop di Palazzo dei Normanni a Palermo, ospiterà un angolo con i prodotti dell’associazione Libera”.
“Qualcuno disse tempo fa che qui la parola mafia non doveva entrare – ha raccontato Forgione, dicendo il peccato ma non il peccatore – adesso invece noi faremo entrare la parola anti-mafia. E lo faremo anche in futuro”.
Forgione ha annunciato novità anche per Cronache parlamentari siciliane, il quindicinale dell’Ars edito dalla Fondazione Federico II: “Non sarà più stampato, ma diventerà una testata online, costantemente aggiornata per informare i cittadini sulle attività dell’Assemblea regionale siciliana, sia d’Aula che delle Commissioni”.
La nomina di Forgione è totalmente trasversale: non soltanto Forgione e Ardizzone furono colleghi in Ars per una legislatura, ma rispettivamente uno all’opposizione e l’altro in maggioranza; tra l’altro nelle ultime elezioni, Forgione è stato capolista al Senato per Sinistra ecologia e libertà.
