PALERMO, 1 AGOSTO 2013 – Blitz congiunto delle forze dell’ordine a piazza San Domenico, recentemente presa d’assalto da un gruppo di parcheggiatori abusivi e negozianti che non gradiscono la sua trasformazione in isola pedonale.
Poliziotti, carabinieri dei Nas, guardia di finanza, vigili urbani, personale Asp e personale della Siae hanno effettuato un’operazione di controllo negli esercizi commerciali della zona. I titolari dei due bar ubicati in piazza San Domenico sono stati denunciati per occupazione del suolo pubblico al fine di trarne profitto.
Al titolare di un’attività commerciale ambulante è stata fatta una multa di 309 euro oltre al sequestro amministrativo di circa 20 kg di sfincione. Altre cinque attività commerciali, tra via Roma e piazza San Domenico sono state controllate e e sono state elevate sanzioni amministrative e al codice della strada per oltre 2000 euro.
I controlli amministrativi hanno portato a multe per un valore di circa 16 mila euro. In via degli Spersi, all’angolo con via Squarcialupo, gli agenti hanno individuato un’area adibita a parcheggio, recintata e con tre uomini che facevano i custodi delle auto in sosta. Sono stati controllati dalla polizia anche alcuni esercizi commerciali in piazza Casa Professa. Sono state elevate sanzioni amministrative per 16 mila euro.
“Che ben vengano i controlli che mirino alla legalità – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese Palermo Nunzio Reina -, alla valorizzazione del fiore all’occhiello della nostra città, piazza San Domenico. Chi colloca sedie e tavolini abusivamente o esercita attività da ambulante, deve essere sanzionato. Per questo mi congratulo con le forze dell’ordine per l’intervento odierno”.
Reina pone l’accento sull’importanza del rispetto dell’area, segno di un’ulteriore rinascita del centro storico: “La devastazione della piazza della scorsa settimana ha lasciato l’amaro in bocca a chi come, crede nella trasparenza e nel senso civico. La nostra associazione – prosegue – si schiera totalmente con chi rispetta le regola, con chi lavora onestamente. Noi siamo per la legalità a 360 gradi e per i controlli concreti, che riguardino tutti e non soltanto alcune zone della città”.
“D’altronde – conclude Reina – con la violenza si elimina automaticamente qualunque dialogo. Condanniamo, d’altro canto, il gesto di coloro che hanno infierito sull’auto di una giornalista: è proprio il dialogo la chiave di tutto, in forte contrasto con l’abusivismo e con qualunque comportamento arbitrario contro le regole”.