ROMA, 31 LUGLIO 2013 – Fiat potrebbe non investire più in Italia, perché le condizioni industriali rimangono impossibili e i nuovi modelli Alfa Romeo potrebbero essere prodotti all’estero: così l’ad Marchionne.
Fiat cresce nel secondo trimestre, ma scende in Borsa. Oggi tavolo al ministero della Sviluppo su Termini Imerese. L’Istat diffonde oggi la stima su occupati e disoccupati a giugno.
Sergio Marchionne non si aspetta un miglioramento del mercato europeo di qui al prossimo anno. Lo ha detto parlando con gli analisti finanziari nel corso della conference call di Fiat: “Mi aspetto condizioni di mercato simili. Fino al 2015 non ci saranno cambiamenti”.
Marchionne ha anche sottolineato che “le condizioni industriali in Italia rimangono impossibili” e avanza l’idea che la Fiata potrebbe produrre i nuovi modelli dell’Alfa Romeo all’estero anziché nel nostro Paese.
Venerdì pomeriggio a Roma i vertici della casa automobilistica torinese incontreranno il leader della Fiom Maurizio Landini, dopo il tavolo con gli altri rappresentanti delle tute blu in mattinata. Fiat, al momento, “resta aperta a cercare soluzioni che possano garantire l’operatività delle attività in questione. Non abbiamo pregiudizi – ha sottolineato l’ad – ma siamo fortemente determinati a trovare una soluzione duratura nel tempo”.