“Una situazione economico-finanziaria – fa notare l’ente – che ha avuto ripercussioni sul bilancio di previsione 2013-2015 già approvato, e che ha comportato tagli alla programmazione artistica e un accordo con i sindacati per intervenire sulle retribuzioni dei dipendenti”.
Il disavanzo ammonterebbe a 3.431.000,00 milioni di euro.
“Ora che con l’approvazione del bilancio consultivo del 2012 è stata certificata la grave crisi finanziaria del Teatro Massimo – accusa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – qualcuno dovrebbe chiedere scusa alla città, all’Amministrazione comunale e all’assessore alla Cultura Francesco Giambrone. Non mi riferisco a coloro che hanno portato il Teatro in questa situazione, perché delle proprie responsabilità risponderanno in ogni sede competente, ma mi riferisco a tutti coloro che a Palermo e altrove hanno ricoperto di insulti l’Amministrazione comunale che ha sempre e soltanto perseguito un obiettivo: quello di riportare la legalità nella gestione del Teatro e farne tornare la qualità ai livelli che la nostra città e che i lavoratori e gli artisti del Teatro meritano”.
“E ancora una volta – ha aggiunto Orlando – desidero ringraziare il commissario Fabio Carapezza Guttuso per i lavoro che sta svolgendo, un lavoro delicato, di trasparenza, di legalità e di ricostruzione di un clima di collaborazione e fiducia tra tutti coloro che operano all’interno della più importante istituzione culturale della nostra città”.