ROMA, 29 LUGLIO 2013 – “We had to bribe people with thousands of euros”. I Muse in un’intervista hanno dichiarato di aver pagato una vera e propria mazzetta per utilizzare i fuochi d’artificio durante il concerto allo Stadio Olimpico di Roma.
Al Sun, il frontman dei Muse, Matt Bellamy ha raccontato che per portare in giro per stadi e arene il loro imponente show si trovano spesso di fronte a difficoltà. “Tutte le volte abbiamo dei problemi – ha raccontato – abbiamo contabili e legaliche devono discutere con ogni tipo di ente locale, polizia e promoter”.
Per fare solo un esempio Bellamy ha rivelato al tabloid inglese che a Roma, dove si sono esibiti lo scorso 6 luglio, la band dovuto sborsare una tangente di diverse migliaia di euro per essere autorizzata a sparare fuochi d’artificio. “Abbiamo dovuto telefonare all’Ambasciata Britannica a Roma per parlare con qualche responsabile”, ha concluso.