PALERMO, 28 LUGLIO 2013 – Buone notizie per i dipendenti della formazione: in arrivo oltre 100 milioni di euro per salvare i lavoratori del settore.
Il piano messo a punto dal presidente Rosario Crocetta e dall’assessore Nelli Scilabra, come si legge oggi sul Giornale di Sicilia, prevede di far entrare nell’orbita della Regione i circa 800 dipendenti che facevano parte dell’Anfe, del Cefop e quelli di Ancol, Aram e Lumen.
Si prevede che i licenziati stipulino un contratto a tempo determinato con il Ciapi di Priolo, niente a che vedere con l’omonino coinvolto nell’inchiesta Giacchetto, per svolgere progetti di politica attiva.
L’ente avrà la possibilità di reclutare personale specializzato dall’albo dei lavoratori della formazione: un elenco che fornirà la mappa completa dei dipendenti del settori, che si stima si aggirino intorno ai 10mila. Il governo ha scelto di salvaguardare gli assunti prima del 2008.
Per garantire questi piani di assunzione sono stati stanziati 50 milioni di euro per le politiche attive, interamente gestiti dal Ciapi di Priolo, e 45 milioni di euro per la riqualificazione del personale.
Nel piano di riordino della formazione, arrivano novità anche per gli enti. Domani infatti sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un nuovo bando per l’accreditamento che prevede criteri più rigidi sia per quanto riguarda la frequenza del corso da parte degli allievi che il loro successivo inserimento nel mondo del lavoro. Ad oggi sono accreditati 1.600 enti: è possibile che con questi paletti molti siano esclusi.