PALERMO, 28 LUGLIO 2013 – Lo storico d’arte ed ex sindaco di Salemi, Vittorio Sbargi, interviene sulla chiusura di alcuni luoghi simboli della cultura e dell’arte in Sicilia, in particolare il Museo Mandralisca di Cefalù, e la fa con il suo stile: senza mezzi termini e senza girarci troppo intorno.
”Non c’è niente da fare, l’ignoranza è la madre della cattiva politica. Nell’indifferenza totale delle istituzioni e, in particolare, delle autorità regionali, uno dei luoghi simbolici dell’arte siciliana, il Museo Mandralisca di Cefalù, si avvia, entro pochi giorni, malinconicamente, a chiudere”.
”Chiudere un museo è sempre una sconfitta, – aggiunge – ma tanto più lo è se dentro vi è una delle opere più celebri e ammirate del Rinascimento italiano: il Ritratto dell’Ignoto Marinaio di Antonello da Messina. Un vero e proprio simbolo, artistico e antropologico, dell’uomo siciliano. Un sorriso più misterioso e intenso di quello della Gioconda. Si può immaginare che chiuda un museo con un capolavoro come questo?”.
”Certo è che la Sicilia patisce il suo destino. Quale autorità penserebbe, a Milano, di decidere o di consentire la chiusura del Museo Poldi Pezzoli? – si chiede Sgarbi – Ma in Sicilia questo può accadere, ed è il più evidente segno delle lacerazioni e delle ferite della mafia. A parole si combatte, intanto si chiude un museo così straordinario nella bellissima e turistica Cefalù”.
”Ma non si vergogna Crocetta? – conclude – Ha speso energie per contrastare i radar nelle basi americane per demagogia e retorica ed è stato del tutto sconfitto. Ma non si è preoccupato di fare ciò che la sua coscienza doveva imporgli: fare qualunque cosa per impedire questa serrata che umilia la cultura nei luoghi simbolici, con tutto il parlare che si fa della formazione dei giovani”.
Il presidente della Fondazione, Angelo Piscitello, la scorsa primavera aveva fatto i conti: il museo costa 277 mila euro l’anno, 60 mila euro sono assicurati dai biglietti d’ingresso. I soldi della Regione e il contributo del Comune avrebbero consentito di andare avanti.
Ma adesso la situazione è fuori controllo: i dipendenti non ricevono lo stipendio da 7 mesi e la Regione non ha prodotto nulla di concreto: ”Domani – dice il sindaco Rosario Lapunzina – incontrerò Crocetta e l’assessore ai Beni culturali. Proporrò loro di versare subito i 142 mila euro e di attuare una legge regionale del ’95 che regola i rapporti dell’amministrazione regionale con il Mandralisca e altri tre musei, in modo da uscire dalla giungla della tabella H. Inoltre, chiederò che Regione e Comune entrino stabilmente come soci nella fondazione”.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Sgarbi, Lapunzina ritiene che il critico d’arte abbia ”usato la vicenda Mandralisca per attaccare Crocetta; anche se, da sindaco, ritengo utile che il caso riceva un’attenzione ampia”