PALERMO, 27 LUGLIO 2013 – Dopo le minacce al pm Nino Di Matteo, un altro magistrato antimafia finisce nel mirino. Laura Vaccaro, da pochi mesi nella Dda, sarebbe stata vittima di un avvertimento.

L’episodio – come riporta il Giornale di Siiclia oggi in edicola – è inquietante: un “pizzino” sarebbe stato trovato all’interno di un fascicolo processuale del magistrato: un messaggio chiaro “stai attenta” e gli indirizzi di Palermo e di Favara (paese di cui il magistrato è originaria). Il biglietto è stato trovato in un’aula del Tribunale, la stessa in cui un anno e mezzo fa, il pm Maurizio Agnello aveva trovato un altro messaggio intimidatorio.

A Vaccaro, che si occupa delle indagini sulla mafia trapanese e che negli anni Novanta era stata otto tutela, è stata subito assegnata la scorta dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. 

Dopo questo nuovo episodio cresce la tensione in Procura. Appena due giorni fa era circolata la notizia di un possibile attentato nei confronti di Nino Di Matteo, pm del processo per la trattativa Stato-mafia. Nelle scorse settimane l’altro pm del processo, Roberto Tartaglia aveva subìto un’intrusione in casa.