Niscemi, comitati No Muos occupano l’aula consiliare

di Redazione

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Niscemi, comitati No Muos occupano l’aula consiliare

| giovedì 25 Luglio 2013 - 06:40

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NISCEMI (CL), 25 LUGLIO 2013 – Il movimento No Muos ha occupato nella notte l’aula consiliare del Comune di Niscemi. L’occupazione segue l’incontro tra il movimento e i consiglieri comunali e il Sindaco di Niscemi.

 

Un confronto, secondo quanto riferito dallo stesso movimento, “duro e poco produttivo”. I comitati e le mamme No Muos hanno chiesto ai consiglieri e alla giunta di dimettersi in blocco in segno di protesta nei confronti del governo nazionale e regionale. I consiglieri hanno glissato in merito alla proposta di dimissioni rivendicando il ruolo di rappresentanti della città di Niscemi. E proprio sulla reale capacità di rappresentanza i comitati hanno espresso una forte presa di posizione in merito alla scelta di non dimettersi.

 

I pochi consiglieri che hanno preso la parola sono stati fortemente contestati da mamme e attivisti che, alla fine dell’incontro, hanno occupato l’aula consiliare in segno ulteriore di protesta. Gli attivisti hanno passato la notte dentro l’aula consiliare mentre una delegazione è partita per Palermo nelle prime ore dell’alba con le mamme No Muos e gli attivisti di altri comitati. Per le ore 10 è previsto il concentramento davanti l’edificio del Consiglio della Giustizia Amministrativa, mentre alle 11 ci sarà la conferenza stampa dei legali del movimento, tra cui Paola Ottaviano e Sebastiano Papandrea.

 

Questo il comunicato stampa che il coordinamento regionale dei comitati No Muos ha spedito nella notte:

“Il coordinamento regionale dei comitati No Muos esprime sconcerto per l’atto con cui oggi il Presidente Crocetta, con la complicità delle assessore Lo Bello e Borsellino, ha revocato i provvedimenti di revoca delle autorizzazioni all’installazione del Muos. Ieri la Regione Siciliana si era costituita nel procedimento pendente avanti il CGA di Palermo, con due fogli occupati in gran parte dall’elenco delle parti in giudizio, e con la mera richiesta immotivata di rigetto dell’appello, senza produrre a corredo alcun documento. Si tratta dell’atteggiamento tipico delle avvocature pubbliche quando non hanno particolare interesse all’esito del giudizio. Ed oggi, alla vigilia dell’importante udienza, arriva la revoca della revoca, che fa venir meno l’oggetto del giudizio.

Questo fatto conferma i sospetti che abbiamo sempre avuto: c’era un preciso accordo fra la Regione ed il Ministero della Difesa per il quale il deposito del parere (addomesticato) dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità) avrebbe costituito la chiusura del cerchio per autorizzare la prosecuzione dei lavori, sulla pelle dei cittadini niscemesi e di tutti i siciliani. E cosa ancor più grave è che la Regione Siciliana basi il suo atto su uno studio di cui non prende minimamente in considerazione la parte realizzata dai tecnici da lei stessa nominati, e che sono in totale disaccordo e contrasto con quanto affermato dagli scienziati dell’ISS.

Ma rimangono agli atti le note critiche dei tecnici della regione e la verificazione del Prof. D’Amore che svelano il gioco che si sta svolgendo alle spalle di tutti noi, e rimane inoltre pendente al TAR di Palermo il procedimento instaurato dal Comune di Niscemi contro le autorizzazioni.

Questo ignobile atto di vigliaccheria politica a servizio dei poteri forti e a discapito della salute e della sicurezza dei cittadini, non fermerà di un passo l’opposizione determinata e decisa dei comitati No Muos, che in questi mesi di denunce hanno fatto venire alla luce tutta l’illegalità che caratterizza questa vicenda, di cui ogni responsabile dovrà rispondere”.

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