Agrigento, cemento depotenziato all’ospedale “Di Dio”: tutti assolti

di Redazione

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Agrigento, cemento depotenziato all’ospedale “Di Dio”: tutti assolti

| mercoledì 24 Luglio 2013 - 17:13

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AGRIGENTO, 24 LUGLIO 2013 – Sono stati tutte assolte le persone coinvolte nel processo nato dall’inchiesta sull’uso di cemento depotenziato per la costruzione dell’Ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento.

 

Assolti il progettista Antonio Raia, 66 anni, gli imprenditori Marco Campione, 50 anni, Francesco Lusco di 67 e Salvatore Brucculeri di 56 anni e il collaudatore Girolamo Traina di 65 anni per intervenuta prescrizione e perché il fatto no costituisce reato o perché il fatto non sussiste. La Procura della Repubblica aveva avanzato una richiesta di condanna a sette anni per Raia, a due anni e sei mesi per Traina, tre anni per Lusco e quattro per Campione e Bruccoleri.

 

I cinque erano accusati, tutti a vario titolo, di truffa, falso materiale e falsità ideologica, nessuno è stato condannato come del resto anche gli altri 18 indagati erano usciti dal processo sempre grazie alla prescrizione. I fatti risalgono al mese di marzo 2009, quando funzionari, manager, tecnici, imprenditori e progettisti erano stati indagati dalla procura di Agrigento nell’ambito di una inchiesta sulla qualità dei materiali di costruzione usati nell’edificare la nuova struttura ospedaliera. Il giudice però ha comunque dichiarato la falsità di tre certificati di collaudo della struttura ospedaliera.

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