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Acqua, lavoro, sanità, energia, parchi: il Pd critico con Crocetta. O prove tecniche di opposizione?

PALERMO, 24 LUGLIO 2013 – L’attacco sotterraneo del Pd a Crocetta sembra partito. Non è diretto, non è palese. Ma il messaggio pare comunque chiarissimo. Dal gruppo parlamentare all’Ars nella stessa giornata una sfilza di comunicati stampa, critici nei confronti del governo Crocetta, suonano – all’orecchio del cronista – come un “avvertimento”. Come dire, “prove tecniche di opposizione”.

 

I temi affrontati dai parlamentari sono diversi: dalla sanità ai Parchi, dall’energia all’acqua, fino al lavoro.

 

PARCHI NATURALI DEI NEBRODI E DELL’ALCANTARA
Un’interrogazione è stata presentata da Filippo Panarello per denunciare che “nell’ultimo Bilancio sono stati effettuati tagli considerevoli, e le risorse stanziate dall’assessorato al Territorio si sono rapidamente prosciugate. Il risultato è che si rischia di interrompere l’attività dei due Parchi proprio nel momento in cui è più alto il flusso turistico e di visitatori”.
Panarello chiede dunque al governo regionale “di intervenire al più presto, per evitare la paralisi degli Enti e assicurare le necessarie garanzie ai lavoratori dipendenti”.

ENERGIA
Bruno Marziano, presidente della commissione attacca l’assessore all’Energia Nicolò Marino per il “provvedimento con il quale si ignora una graduatoria pubblica con la quale sono stati selezionati circa 50 esperti e si decide di assegnare quei posti con procedura diretta in nome di una non meglio precisata ‘convenzione di consulenza’; mi riferisco inoltre al provvedimento punitivo nei confronti del dirigente regionale che si è rifiutato di avallare questa disposizione. Mi chiedo cosa ne pensa il presidente Crocetta di tutto questo”.

Nell’interrogazione Marziano fa riferimento al progetto Factor 20 del Programma comunitario “LIFE plus” : per lo svolgimento delle azioni di competenza regionale il Dipartimento dell’Energia aveva pubblicato un avviso pubblico sulla Gurs del 19 agosto 2011 per selezionare, tra gli altri, circa 50 esperti. Nei primi giorni di giugno 2013 si è pervenuti, finalmente, alla conclusione della procedura selettiva con l’individuazione di più professionalità qualificate, ma il provvedimento di approvazione delle graduatorie da oltre un mese attende la firma del Dirigente Generale dell’Energia.

“Il Dirigente Generale dell’Energia – dice Marziano nell’interrogazione –  piuttosto che attingere dalle graduatorie della procedura selettiva, ha sottoscritto una non meglio conosciuta convenzione con l’Università di Palermo, eludendo le finalità dell’avviso pubblico e le legittime aspettative dei concorrenti collocatisi in posizione utile e, quindi, favorendo terzi di cui non è dato conoscere neppure i criteri di individuazione”.

“Come se non bastasse il dirigente responsabile che si era opposto a questa provvedimento è stato ‘trasferito’ per un periodo di due anni da Palermo a Catania: un atto punitivo, la sua unica ‘colpa’ è quella di essersi rifiutato di ottemperare ad una richiesta illegittima. Per di più lo stesso provvedimento di trasferimento è illegittimo dal momento che la struttura nella quale è stato collocato, a Catania, risulta senza titolare da molti mesi e, quindi, era obbligatorio un obbligatorio atto di interpello”.

 

LAVORO
È Mariella Maggio, vicepresidente della commissione lavoro e sindacalista di lungo corso a richiamare il governo perchè “la Sicilia rischia di restare fuori dal percorso dei tirocini formativi: il governo regionale corra subito ai ripari, dopo il ‘pasticcio’ dell’ultima riunione di giunta”.

“In base agli accordi Stato-Regioni – aggiunge Maggio – la legge regionale sui tirocini formativi doveva essere approvata entro il 24 luglio, ma ciò non è avvenuto. La soluzione poteva essere un atto amministrativo sul recepimento delle linee-guida in materia di tirocini, invece la giunta ha approvato il recepimento di una fantomatica “convenzione”, che non si sa bene quale sia. Il risultato è che la Sicilia resta esclusa da un percorso importante, che comprende anche canali di sostegno economico ai tirocini. Oltretutto in questo modo rischiamo di non sfruttare tutte le opportunità e le risorse offerte dal Piano Giovani”.

 

SANITÀ
Mario Alloro, componente della commissione Sanità all’Ars sottolinea che “da tempo la commissione ha avviato verifiche sulla gestione del 118 e sugli sprechi del sistema. Il presidente Crocetta ha fatto denunce importanti, anche sulla base dei dati che abbiamo raccolto. Dal governo, però, adesso ci aspettiamo anche delle proposte e soprattutto ci aspettiamo un raccordo con il lavoro della commissione: altrimenti otterremo il risultato di occupare le pagine dei giornali, ma difficilmente risolveremo i problemi”.

“La questione degli esuberi del personale 118 – continua Alloro che è anche e coordinatore della sottocommissione sul 118 e sul servizio di trasporto degli emodializzati – è stata analizzata in commissione: abbiamo invitato l’assessore Lucia Borsellino a bloccare le graduatorie regionali. L’assessore si è impegnata ad individuare percorsi differenti, ma così non è stato, almeno finora”.

ACQUA
Giovanni Panepinto, vicepresidente della commissione Affari Istituzionali pone una domanda precisa all’assessore Marino: “è vero che il ddl sulle risorse idriche presentato del governo prevede il ricorso alla gestione privata? Si o no?”, aggiungendo un tassello alla polemica di questi giorni sulla materia.

Panepinto, promotore del ddl per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua ricorda a Marino che “il Partito Democratico ha espresso una posizione chiara in sintonia con il popolo referendario e con il programma illustrato dal presidente Crocetta in campagna elettorale: vogliamo il ritorno alla gestione pubblica. Il ddl presentato dal governo non va nella stessa direzione: si possono avere posizione diverse, se il governo la pensa come il PDL e adesso è a favore della gestione privata, lo dica apertamente”.

“L’assessore Marino eviti, in ogni caso, banali strumentalizzazioni come quella sui ‘principi di sussidiarietà’, anche perché – conclude Panepinto – se avesse letto il ‘Piano regolatore generale delle acque’ depositato presso il suo assessorato, saprebbe che ogni comune ha un limite sull’uso di risorse idriche”.

Meno male che sono alleati, verrebbe da dire. E nel momento in cui si sta consumando la “guerra delle tessere”, quelle del Pd e quelle del Megafono, con il partito che chiede a Crocetta di scegliere e il governatore che difende il suo movimento, le critiche sembrano un po’ sospette.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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