PALERMO, 23 LUGLIO 2013 – Una “gemma” di Dybala e un ottimo primo tempo non bastano ai rosanero per battere l’Hertha Berlino.
Una doppietta di Baumjohann ribalta nella ripresa l’iniziale vantaggio del Palermo, che esce sconfitto per 2-1 dalla sfida di Kapfenberg. Formazioni speculari per le due squadre. Gattuso schiera i rosanero con l’ormai consueto 4-2-3-1: esordio per Terzi in difesa, Bacinovic e Barreto compongono la linea dei centrocampisti, mentre sono Lores, Dybala e Stevanovic a supportare l’unica punta Lafferty.
Risponde con lo stesso modulo la formazione allenata da Luhukay: Allagui, Baumjohann e Schulz formano il trio alle spalle di Lasogga. Il Palermo non attende l’Hertha e prova sempre a gestire il possesso palla. Nei primi minuti alcuni errori di misura aprono lo spazio ad alcune iniziative tedesche: all’11’ e’ Lasogga a provare a la conclusione da lontano, bloccata agevolmente da Sorrentino.
Un minuto piu’ tardi, pero’, Dybala inventa una straordinaria magia che porta avanti gli uomini di Gattuso. Il numero 9 sfrutta la regola del vantaggio su un fallo subito da Lores e dai venticinque metri prende la mira e “spara”: nulla da fare per Kraft, l’1-0 rosanero si insacca sotto la traversa al 12′.
E’ un gol che esalta il Palermo, che continua a macinare gioco e chiude bene tutti gli spazi alla squadra berlinese. Al 31′ una straordinaria palla di Dybala libera centralmente Lores: il numero 16 calcia in maniera potente ma centra la mano destra di Kraft. Sull’angolo successivo viene annullata in maniera molto dubbia una rete a Munoz, che aveva realizzato con un perfetto colpo di testa: un presunto fallo di Pisano convince Kislick a non convalidare, tra le proteste della squadra di Gattuso.
Da segnalare due cartellini gialli, al 24′ e al 28′, per Lafferty e Bacinovic. Un altro elemento che conferma che questa amichevole di lusso viene presa molto sul serio dai rosanero.Nel finale Lafferty ha una grande palla gol, ma calcia con imprecisione davanti a Kraft. L’Hertha non approfitta di alcuni errori di misura del Palermo, che chiude in vantaggio il primo tempo con ampia soddisfazione di tutta la squadra e del presidente Zamparini, presente in tribuna.
Quattro cambi in avvio di ripresa per i rosanero: Ujkani per Sorrentino, Struna per Morganella, Andelkovic per Terzi, Troianiello per Stevanovic. Poco dopo entra in campo anche Di Gennaro per Lores. L’Hertha prova a scuotersi ma il Palermo non sembra soffrire. Ci si mette pero’ la sfortuna a beffare i rosanero: al 12′ la sponda di Wagner permette a Baumjohann di calciare da appena fuori l’area di rigore. Andelkovic devia in maniera sfortunata il pallone, che supera Ujkani per l’1-1 tedesco.
Il Palermo incassa il colpo ma prova a rispondere subito: e’ proprio Andelkovic a mandare di poco alto un colpo di testa al 15′. Purtroppo pero’, un errore di Munoz consente al 20′ ancora a Baumjohann di involarsi verso la porta e di realizzare con un preciso diagonale. Gattuso gioca allora la carta Vazquez al posto di Lafferty, spostando Dybala in avanti. Le gambe rosanero sono pero’ appesantite dai carichi di lavoro, mentre l’Hertha, piu’ avanti nella preparazione, e’ un diesel che esce alla distanza. I tanti cambi ed il finale di partita non mutano il risultato.
Il Palermo esce sconfitto dalla partita con l’Hertha ma i segnali visti nel primo tempo sono decisamente confortanti: il modo in cui i rosanero hanno condotto il gioco, la rete di Dybala e la prestazione della squadra, contro un avversario di valore piu’ vicino alla prossima stagione, fanno pensare che il lavoro di Gattuso proceda nel migliore dei modi.