PALERMO, 22 LUGLIO 2013 – Palermo dà il benvenuto alla quarta istituzione più importante della città: la Consulta delle Culture, l’organo rappresentativo di tutti gli stranieri, comunitari, extracomunitari o apolidi residenti a Palermo, ulteriore apporto nelle scelte di governo dell’amministrazione.
Un passo avanti per Palermo, candidata come capitale europea della cultura nel 2019. La consulta sarà composta da 21 rappresentanti (7 dell’Asia Centro Meridionale, 5 dei Paesi membri del Consiglio d’Europa, 3 dell’Africa Settentrionale, 2 dell’Asia Orientale e Occidentale, 2 dell’Africa Occidentale, 1 dell’Africa Orientale e Africa Centro Meridionale e 1 di una delle nazionalità che compongono le Americhe e l’Oceania).
I candidati – i maggiorenni, cittadini stranieri, comunitari, extracomunitari o apolidi residenti a Palermo – potranno candidarsi utilizzando gli appositi moduli che dovranno essere sottoscritti da almeno 50 firme autenticate di cittadini aventi diritto al voto. Le candidature dovranno essere presentate dalle 8,00 del 20 settembre alle 12.00 del 26 settembre.
Palermo si riconferma crocevia delle culture mediterranee e di quelle continentali europee. “E’ una grande soddisfazione per noi – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – vogliamo garantire che ognuno possa dire la sua e che non ci siano forme di ghettizzazione. Tutti potranno votare qualsiasi candidato delle nazionalità previste”.
http://www.youtube.com/watch?v= ms5ydmsuXG4
Si voterà il 20 ottobre – per la prima volta in Sicilia – dalle 8.00 alle 20.00. Attualmente sono 18.348 i cittadini che potranno votare (9.357 donne e 8.991 uomini). “Il 20 ottobre sarà un grande giorno – ha commentato l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania –, potremo contare sull’apporto di questa nuova consulta e ogni cittadino potrà votare il suo rappresentante liberamente”.
http://www.youtube.com/watch?v= SpQKdvyJdWg