GELA (CL), 22 LUGLIO 2013 – Sembrano esserci pochi dubbi sulla pista per l’omicidio-suicidio che si è consumato ieri a Gela: contro Maria Nastasi, 46 anni, uccisa nelle campagne di contrada Priolo Soprano, sono stati esplosi tre colpi che l’hanno sfigurata, un quarto colpo l’ha raggiunta al petto.
E dalle indagini emergono nuovi particolari. Salvatore Greco, 51 anni, che gli inquirenti ritengono essere l’assassino di Maria, aveva “avvertito” la donna con cui aveva una relazione: un post su Facebook, “mai tradirmi”, che oggi suona come una inquietante minaccia.
Greco, sorvegliato speciale, era stato arrestato nel 2009 per una rapina ai danni di un orefice di Vicenza. Per questo era stato condannato a 11 mesi di reclusione.
Maria Nastasi era rimasta vedova qualche anno fa, il marito era un appuntato dei carabinieri, morto per un male incurabile. Dopo il dramma familiare, la donna aveva iniziato alavorare allo Speedy Pizza di via Venezia. L’uomo, che risultava fra i soci della pizzeria, frequentava spesso il locale.
E da qualche tempo fra Maria Nastasi e Salvatore Greco ci sarebbe stata una relazione sulla quale ora gli inquirenti stanno cercando di fare luce.