PALERMO, 20 LUGLIO 2013 – Ruba un motorino per mettere a segno una rapina, poi dopo il colpo lo abbandona, ma dimentica la carta d’identità nel vano sotto sella e i carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato.
È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Palermo, quando la pattuglia della squadra antirapina del Nucleo investigativo carabinieri è intervenuta in via Pignatelli Aragona, dove era stata segnalata una rapina in un negozio.
Due giovani, erano entrati nell’attività commerciale e, minacciando i titolari, erano riusciti ad impossessarsi dell’incasso giornaliero, di un telefono cellulare e di due buste di semi di canapa indiana, per un valore di circa 40 mila euro, legalmente detenuti per la vendita.
La pronta reazione delle vittime, che hanno inseguito i due malfattori per strada, li ha messi in confusione e li ha costratti a disfarsi di un casco di colore grigio, di una cerata di colore nero marca Nike e di parte della refurtiva, consistente in una delle due buste di semi di canapa indiana.
I carabinieri hanno poi ritrovato abbandonato il mezzo utilizzato dai due rapinatori per effettuare il colpo, ancora con le chiavi appese, un Honda modello SH 150 di colore bianco. All’interno del vano sotto sella, gli investigatori hanno trovato un marsupio contenente vari effetti personali, tra i quali un documento d’identità, intestato a Daniele Gallidoro, 30 anni, palermitano, volto noto alle forze dell’ordine.
Una chiamata alle pattuglie in servizio e l’uomo è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di rapina in concorso. I carabinieri stanno ancora cercando il complice.