PALERMO, 20 LUGLIO 2013 – Ennesima rapina ad un ufficio postale con la tecnica del sequestro di persona ai danni del direttore ma stavolta gli agenti di Polizia dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Brancaccio hanno mandato all’aria i piani del commando, sembra composto da quattro malviventi, arrestandone due.
In manette Antonino Provenzano, 60enne pluripregiudicato palermitano di vicolo Muzio e Ignazio Gallidoro, 44enne pluripregiudicato palermitano di via Porta di Castro, accusati in flagranza di tentata rapina aggravata in concorso con sequestro di persona.
Ancora una volta ad esser presa di mira è stata l’agenzia postale di via Falsomiele, più volte in passato bersaglio di malviventi e, per questo, fra gli istituti postali e di credito cittadini tenuti più sotto osservazione dalle Volanti della Polizia di Stato con frequenti passaggi, specialmente negli orari di apertura e chiusura.
Oggi, nel corso di uno di questi passaggi, qualche minuto dopo le otto gli agenti notavano movimenti sospetti che li hanno indotti a chiedere rinforzi ed effettuare un controllo.
In effetti, già da qualche minuto, il commando era già entrato in azione. Tre malviventi avevano infatti atteso l’arrivo del direttore della filiale postale e lo avevano sorpreso alle spalle mentre apriva l’ufficio, spingendolo all’interno dei locali. Stessa sorte era toccata ad una impiegata che, ignara di cosa stesse accadendo all’interno, era arrivata all’ingresso dell’ufficio postale.
All’arrivo dei poliziotti il “palo” che era sull’uscio dell’ufficio ha avvertito i due complici che senza completare la rapina hanno cercato di fuggire in differenti direzioni. Provenzano, il palo, è stato bloccato dalle volanti mentre tentava di fuggire in motorino, Gallidoro dopo pochi minuti è stato acciuffato in un campo incolto nei pressi di via Chiavelli.
Oltre al terzo complice, attualmente ricercato, si sospetta che un “quarto uomo” facesse il cosiddetto “palo esterno” nei pressi dell’ufficio postale ed è riuscito ad allontanarsi mentre sopraggiungevano le volanti.