MESSINA, 19 LUGLIO 2013 – Da oggi i boschi messinesi rimarranno incustoditi. Duemila lavoratori dell’Azienda Foreste saranno sospesi dall’attività lavorativa a causa della mancanza di risorse regionali.
“Ciò che i sindacati avevano paventato nelle scorse settimane è diventato, quindi, una triste realtà”, sottolineano le organizzazioni. “In bilancio – denunciano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – risultano ben 150 milioni di euro destinati all’Azienda Foreste Siciliana. Vorremmo capire perchè non si attinge a quei fondi per dare continuità occupazionali ai forestali messinesi e garantire dunque la prevenzione e la manutenzione dei boschi anche in considerazione della stagione estiva ormai entrata nel periodo più caldo dal punto di vista del rischio incendi”.
Lunedì, alle 10, sotto la sede dell’Azienda Foreste, in via Giordano Bruno, si terrà una manifestazione di protesta.