AGRIGENTO, 19 LUGLIO 2013 – Sono state posto sotto sequestro preventivo le due condotte sottomarine a San Leone, ad Agrigento, che sarebbero causa dell’inquinamento nella frazione balneare.
Un provvedimento preso dal gip del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, su richiesta del sostituto procuratore Antonella Pandolfi, e che vede anche iscritto nel registro degli indagati Giuseppe Giuffrida, alto dirigente della Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico nella provincia di Agrigento.
I cosiddetti pennelli a mare sono stati sequestrati nell’ambito dell’inchiesta aperta l’anno scorso dalla procura agrigentina sul sistema di smaltimento dei reflui fognari della frazione di San Leone, causa dell’inquinamento del tratto di mare. La procura aveva chiesto il sequestro delle spiagge intorno alle due condotte sottomarine, richiesta non accolta dal Gip. Il provvedimento è volto a fare in modo che si ripristini la legalità nel più breve tempo possibile.