PALERMO, 19 LUGLIO 2013 – Gli ex Pip non ci stanno e, in una conferenza stampa a Palermo, replicano a Rosario Crocetta che aveva denunciato 48 lavoratori precari per aver intascato indebitamente lo stipendio nel periodo in cui erano detenuti in carcere.
Gli interessati dicono di avere raccolto la documentazione da presentare lunedì in Procura per smentire questa tesi.
“Il Governatore davanti alle prove che gli stiamo fornendo – dice l’ex Pip Ludovico Gippetto – dovrebbe chiedere almeno scusa. Dalle buste paga degli ex Pip si evince che questi soldi non li hanno ricevuti quando erano detenuti. Vorremmo confrontare i documenti di Crocetta con i nostri perchè se c’è un illecito è bene scoprirlo”.
“Crocetta sta inoltre facendo di tutta un’erba un fascio – prosegue Gippetto – danneggiando l’immagine dell’intero bacino. Questo gruppo di persone, che lui vede come un drago cattivo, in realtà per 13 anni ha rappresentato una risorsa per la società. Almeno il 70% degli oltre tremila ex Pip ha ricevuto lettere di encomio dai dirigenti regionali al servizio dei quali hanno lavorato per anni”.
Inoltre, accusano gli ex Pip, la Social Trinacria non gestiva le buste paga. “I nostri emolumenti – conclude Gippetto – venivano decisi e gestiti dall’Assessorato regionale alla Famiglia”.