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1992, due mesi prima della strage di via D’Amelio: così parlò Paolo Borsellino. VIDEO

PALERMO, 18 LUGLIO 2013 – Paolo Borsellino il 19 maggio 1992, due mesi prima di venire ucciso dalle bombe della mafia durante una visita a casa della madre in via D’Amelio, rilasciava un’importante intervista.

 

A parlare con il magistrato palermitano i due giornalisti Jean Pierre Moscardo e Fabrizio Calvi che intervistarono Borsellino quattro giorni prima dell’attentato sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, all’altezza di Capaci, dove perse la vita Giovanni Falcone, insieme alla moglie e gli uomini della sua scorta.

 

Ecco uno stralcio dell’intervista che potete vedere integralmente nel video: 

 

Borsellino: “…Fu processato, non mi ricordo quale sia stato l’esito del procedimento, però fu questo il primo incontro processuale che io ebbi con Vittorio Mangano. Poi l’ho ritrovato nel maxiprocesso perché Vittorio Mangano fu indicato sia da Buscetta che da Contorno come uomo d’onore appartenente a Cosa Nostra”

 

Giornalista: “Uomo d’onore” di che famiglia?

 

Borsellino: “L’uomo d’onore della famiglia di Pippo Calò, cioè di quel personaggio capo della famiglia di Porta Nuova, famiglia della quale originariamente faceva parte lo stesso Buscetta. Si accertò che Vittorio Mangano, ma questo già risultava dal procedimento precedente che avevo istruito io e risultava altresì da un procedimento cosiddetto procedimento Spatola, che Falcone aveva istruito negli anni immediatamente precedenti al maxi-processo…”

 

 http://www.youtube.com/watch?v=-BF-Lb4nlSc

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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Tags: attentatomafiaPaolo Borsellino