PALERMO, 17 LUGLIO 2013 – La Regione siciliana ha chiuso la “Culla per la vita” di Palermo e Toto Cordaro ha inviato un’interrogazione urgente per chiedere che il servizio venga immediatamente ripristinato. “Il rispetto della vita – scrive il deputato regionale – deve avere il primo posto in una società che si propone come garante dei diritti dei più svantaggiati”.
Le Culle per la vita, moderna riedizione delle Ruote degli esposti, in cui nei secoli scorsi le donne in difficoltà lasciavano il bambino che non potevano mantenere, in Sicilia si trovano a Palermo all’Istituto Figlie della Carità di S. Vincenzo (via Noce, accanto al n. 28), a Paternò, in provincia di Catania, all’Associazione Famiglie di Terra Santa (via Vittorio Emanuele, 357), e a Giarre, sempre in provincia di Catania, al Centro di Aiuto alla Vita (via Umbria, all’ingresso laterale della chiesa Gesù Lavoratore).
Le Culle rappresentano il completamento della normativa per il parto anonimo in ospedale (oltre 300 casi l’anno) giacché non tutte le donne vogliono o possono recarsi in ospedale a partorire.
“La Culla per la vita – scrive il presidente del Gruppo Grande Sud-Pid Cantiere popolare dell’Ars – ha offerto uno spazio protetto a donne sole, ragazze disagiate, giovani coppie in difficoltà, facendosi carico di un neonato, il cui imprescindibile diritto alla vita non può essere schiacciato dalle difficoltà economiche o dall’angoscia di una madre consapevole di non poter fare fronte alle cure necessarie per la sua crescita. Nel 2007, riconosciuta l’importanza nel territorio, la Culla per la vita è stata addirittura inserita fra i ‘servizi di emergenza sanitaria’ dall’Assessorato alla Salute, che ne ha affidato la videosorveglianza costante agli operatori del 118″.
Nel 2012 in Italia sono nati 12 mila bambini in meno, un trend sempre crescente e che riguarda la gran parte dei paesi europei che, anche quando non hanno nascite in meno, si limitano a mantenere gli stessi valori.
“La Sicilia, travolta dalla crisi economica ed occupazionale, è tra le Regioni d’Italia che maggiormente soffre la crisi del decremento delle nascite, poiché il binomio tra disoccupazione e sfiducia nel futuro induce le giovani coppie a ritardare o addirittura a rinunciare alla possibilità di mettere al mondo figli. Occorre trovare rimedi efficaci – chiede Cordaro – per questo stato di sfiducia crescente, restituendo la speranza nelle donne che pur trovandosi in gravidanza possano pensare di portarla a termine affidando il proprio figlio in mani esperte e accoglienti”.
Il parlamentare regionale chiede di sapere “quali provvedimenti urgenti intendano assumere alla Regione affinché venga ripristinata con immediatezza la funzionalità della Culla per la Vita di Palermo e il relativo sistema di videosorveglianza restituendo alla Città uno strumento di accoglienza e di tutela per i più deboli”.
“Non è forse l’obiettivo del presidente della Regione, Rosario Crocetta – conclude – quello di tutelare le fasce sociali più deboli?”.