ROMA, 16 LUGLIO 2013 – Il mercato dell’automobile continua la sua corsa verso il basso anche a giugno. I dati diffusi da Acea parlano chiaro: le vendite sono diminuite del 5,6 per cento rispetto all’anno scorso con 1.134.042 nuove auto immatricolate. Questo è il livello più basso dal 1996, nei primi sei mesi la flessione del dato è stata del 6,6 per cento, con vendite che si sono bloccate a 6.204.990 unità.
Unico mercato nazionale in controtendenza è quello britannico che ha subito un aumento del 13,4 per cento, mentre nel resto d’Europa le vendite sono continuate a scendere: Spagna -0,7 per cento, Germania – 4,7 per cento, Italia – 5,5 per cento e Francia – 8,4 per cento. Il mercato dell’auto britannico è cresciuto del 10 per cento da gennaio a giugno, mentre gli altri hanno registrato flessioni importanti; Italia e Francia le peggiori rispettivamente – 10,3 per cento e -11,2 per cento.
A subire una delle flessioni più forti è stato il gruppo torinese Fiat con un calo a giugno che segna il numero record – 13,6 per cento rispetto a giugno 2012, con sole 69.027. Secondo i dati Acea la quota di mercato relativa all’Ue e paesi Efta di Fiat è passata dal 6,4 per cento al 5,9 per cento. Il alo delle vendite nei primi sei mesi è stato del 10,3 per cento con una quota di mercato che passa dal 6,6 per cento al 6,4 per cento.