PALERMO, 17 LUGLIO 2013 – Dopo 24 anni arriva la condanna all’ergastolo per Angelo Romano, 57 anni, meccanico di Lercara Friddi, accusato dell’omicidio di Michele Salvatore Gallina.
La sentenza è della Corte d’Assise di Palermo che ha accolto la richiesta dei pm della procura di Termini Imerese, Antonia Pavan e Giacomo Urbano.
Gallina fu ucciso nel 1988: scomparso l’11 aprile fu ritrovato una settimana dopo, incaprettato, nelle campagne di Vallelunga Pratameno. Le modalità erano chiaramente quelle dell’omicidio di mafia. La pista era quella di una vendetta: Gallina avrebbe chiesto denaro ad imprenditori vicini ai corleonesi, segnando la sua condanna a morte.
Il delitto sarebbe stato commissionato dai fratelli Leonardo e Vincenzo Lo Cascio, considerati i reggenti del clan di Lercara, ai loro uomini più fidati, Angelo Romano e Lillo Pecoraro, a sua volta ucciso nel 1996.
A Romano, arrestato lo scorso aprile, gli inquirenti sono arrivati grazie anche alle dichiarazioni dei pentiti Nino Giuffrè e Salvatore Facella.