GELA (CL), 16 LUGLIO 2013 – Dopo oltre 90 giorni di digiuno, Emilio Missuto, imprenditore di Gela fallito a causa di un credito con lo Stato mai pagato di un milione di euro, è costretto a interrompere lo sciopero della fame.
L’imprenditore gelese è allo stremo e per precauzione nei confronti della propria salute ha dovuto interrompere la sua protesta. Nel frattempo, la vicenda è arrivata all’attenzione del prefetto di Caltanissetta, Carmine Valente, che ha promesso di tentare una mediazione con lo Stato.
Il Tribunale di Gela, infatti, aveva liquidato l’impresa di Missuto per tasse inevase da 37 mila euro, ma a Carbonia, in Sardegna, l’imprenditore è “creditore dello Stato per almeno un milione di euro”. Missuto, inoltre, sarebbe in debito anche con il comune di Niscemi, nel Nisseno, per lavori pubblici effettuai nell’ambito del Patto territoriale.