CATANIA, 15 LUGLIO 2013 – Un’assemblea in un albergo nel centro di Catania ha segnato il “battesimo etneo” per l’area RifayPD: deputati nazionali, regionali, sindaci, amministratori, segretari di Circolo e simpatizzanti hanno discusso del futuro del Partito Democratico e del prossimo congresso.
L’iniziativa è stata promossa dai deputati regionali Concetta Raia e Antonello Cracolici, con la parlamentare nazionale Luisa Albanella. “La necessità di ‘Rifare il PD’ in Sicilia, come nel resto d’Italia – ha detto Cracolici – è sempre più urgente. Il congresso deve segnare una svolta: noi diremo la nostra per cambiare classe dirigente e linea politica”.
Cracolici ha parlato del rapporto con il governo guidato da Rosario Crocetta: “Rilanciando il Megafono sul piano nazionale – ha detto – Crocetta ha fatto chiarezza: ha dato vita ad un nuovo partito, forse alleato ma sicuramente in competizione con il PD. In una democrazia normale sono i partiti a fare i governi, ma ancora una volta si è imboccata una scorciatoia. C’è un governo che vuole fare un partito: ma scorciatoie come questa non hanno mai avuto grande fortuna”.
“Adesso però – ha proseguito Cracolici – anche il PD deve fare chiarezza. Dobbiamo prenderne atto: Crocetta ha fatto il suo partito, noi dobbiamo ‘Rifare’ il nostro. Non possiamo più comportarci come ospiti in questo governo, meno che mai il PD può pensare di farsi rappresentare dal Megafono”.
“Siamo qui per ‘Rifare il PD’ – ha detto Concetta Raia – per ricostruire un partito fatto di militanti ed elettori. Dobbiamo ridare speranza ai tanti che, in questo momento, si sentono sfiduciati. Dobbiamo ricordargli che il nostro è un partito, non un movimento, e dunque resisterà alle ondate del momento”.
“Il PD in Sicilia – ha aggiunto Raia – deve ritrovare un’identità che in questi anni è stata smarrita. Serve un cambiamento, non possiamo più tollerare l’immobilismo che ci ha portati a questo punto”.
Si sono susseguiti numerosi interventi, molti dei giovani rappresentanti dei Circoli PD. “Ripartiamo dal PD – ha detto Luisa Albanella – analizziamo gli errori che abbiamo commesso e il percorso che vogliamo intraprendere. Dobbiamo ripartire dal rapporto con la gente mantenendo la nostra identità e la nostra storia, che è anche una storia di sinistra. Il congresso deve essere un confronto di visioni politiche, intelligenze, idee. Bisogna ‘Rifare’ il PD e ricostruire un partito protagonista, forte delle proprie radici”.
Cracolici ha infine parlato del finanziamento pubblico ai partiti: “Smantellarlo sull’onda del populismo – ha detto – sarebbe un grave errore: come si organizzerà la democrazia nel nostro Paese? Nella migliore delle ipotesi con le lobby, nella peggiore con la corruzione. Sia chiaro, ci sono stati sprechi e ruberie da condannare: servono strumenti nuovi sull’erogazione e sul controllo dei fondi, ma sarebbe grave mettere all’asta la democrazia”.